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Molfetta, arrivano i primi dati del Pums (Piano urbano mobilità sostenibile). Il sindaco Paola Natalicchio: “è uno degli obbiettivi dell'amministrazione, una sfida importante. Così ripensiamo la città” Presentati i primi dati sul traffico a Molfetta. In città 50.000 spostamenti al giorno. Forte il traffico in centro, i week end boom verso la zona industriale, troppe macchine in sosta permanente, male i mezzi pubblici. L'assessore Rosalba Gadaleta: “abbiamo avviato un percorso di buona amministrazione. Mobilità è tema caro ai cittadini, stiamo acquisendo già nuovi parcheggi”
20 dicembre 2014

MOLFETTA - I week end i molfettesi “scappano” verso i centri commerciali della zona industriale, il traffico è più intenso il pomeriggio che la mattina, ogni giorno si registrano 25.000 ingressi, la maggior parte dei quali dalla zona di via Ruvo, in totale sono 50.000 ogni giorno gli spostamenti automobilistici in città  e d'estate intenso è il  movimento sulla litoranea per Giovinazzo.
Sono solo alcuni dei primi dati del monitoraggio del traffico, effettuato nell’ambito del progetto di redazione del Pums (Piano Urbano della Mobilità Sostenibile) e presentati presso la fabbrica di San Domenico dall’ingegnere esperto di mobilità e trasporti, Stefano Ciurnelli e alla presenza dell'assessore all'urbanistica Rosalba Gadaleta e del sindaco Paola Natalicchio che ha espresso soddisfazione “è uno degli obbiettivi strategici di questa amministrazione, una sfida importante che ci porta a scommettere sul piano del traffico. La città ha bisogno di uno sguardo che la porti a ragionare attorno ad alcuni concetti chiave. Molfetta vuole la riconnessone con le grandi progettualità ed è questo il motivo per il quale ci ha voluto. Perché parlare di mobilità sostenibile vuol dire parlare del rapporto con macchine, autobus, tutti i trasporti pubblici, ripensare la città” (Nella foto, Ciurnelli, Natalicchio, Gadaleta).

Una sfida, quella del Pums importante anche per motivi economici, ha aggiunto il sindaco: “chi si doterà del Pums avrà accesso a fondi europei preziosissimi per noi per acquistare nuovi autobus, oggi obsoleti e imbarazzanti. Con il Pums agganciamo nuove risorse per immaginare un'altra città magari più efficiente, moderna, verde. L'indagine portata avanti da Ciurnelli racconta di una città ancora ostaggio di vecchi schemi, di meccanismi che vanno superati. In queste ore sento di tutto sulla nostra urbanistica, ma io sono orgogliosa di queste politiche perché è importante rilanciare la pianificazione dopo anni di nulla assoluto. Con questo piano, un piano innovativo e radicale mettiamo le nostre mani sulla città per renderla migliore, moderna, dinamica. Dissequestriamo il dibattito pubblico sull'urbanistica”.
In sintonia l'assessore all'urbanistica Rosalba Gadaleta: “l'urbanistica è un tema che sta a cuore ai molfettesi e noi ci stiamo muovendo per avviare un percorso di buona amministrazione. Abbiamo già acquistato dei nuovi posti auto nelle vicinanze della stazione e ne acquisteremo degli altri nella stessa area”.
Interessanti i primi dati presentati dall'ing. Ciurnelli che permettono di avviare un primo ragionamento su mobilità sostenibile e nuovi modelli organizzativi. In città ogni giorno sono 50.000 gli spostamenti complessivi dei nostri veicoli: 3% sono i mezzi pesanti, molto intenso il traffico su via Tenente Ragno  e corso Dante (più di 8.000 spostamenti al giorno per entrambi). Problematica la situazione dei nostri parcheggi: 1.801 sono gli stalli a pagamenti, 1.548 i posti liberi ma 6.584 quelli non regolamentati. L'estate si assiste a un boom della sosta irregolare e troppe sono le vetture in sosta permanente. Molto critica infine, è lo stato di salute del nostro sistema dei trasporti pubblici. I molfettesi utilizzano pochissimo gli autobus della Mtm perché le corse poco frequenti e dagli itinerari “fantasiosi” e poco lineari (corse troppo lunghe che si perdono per le strade cittadine)  non garantiscono rapidità ed efficienza.
Curiosità: il traffico è più intenso il pomeriggio che la mattina, sono moltissimi i molfettesi che si recano fuori città ogni giorno e nei week end il flusso di vetture verso la zona industriale non diminuisce come dovrebbe ma in certi casi aumenta (per via dei centri commerciali dove in moltissimi trascorrono la domenica mattina).
“Sono dati” - ha concluso Ciurnelli - “sui quali è bene che tutti i molfettesi riflettano perché di qui si può partire per migliorare la mobilità e quindi la qualità della vita di tutta la città”.

© Riproduzione riservata

Autore: Onofrio Bellifemine
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