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Lunedì finalmente si estende la raccolta rifiuti “porta a porta” a Molfetta. Fioccano le prime sanzioni contro incivili e indisciplinati: era ora!
10 settembre 2016

MOLFETTA – Finalmente da lunedì riprende la diffusione del servizio di raccolta rifiuti “porta a porta”, interrotto dal passaggio dalla giunta Natalicchio che lo aveva istituito, al Commissario straordinario, che, dopo un'analisi della situazione, ha deciso di completare il servizio anche per non creare discriminazioni fra i cittadini (quelli che già lo stanno praticando) di Molfetta.

Sono stati già informati gli abitanti delle zone interessate, attraverso una diffusione capillare di volantini, che, come ci ha riferito qualcuno, i soliti sprovveduti criticoni a prescindere, avrebbero voluto far ristampare, con spreco di soldi pubblici, solo perché in calce figurava il nome dell’ex sindaco Natalicchio: pensate a che punto arriva l’odio personale così diffuso nella nostra città. Deve contare più la sostanza che la forma, ma il servilismo di qualcuno supera anche le scelte più razionali ed economiche.
In questo “interregno”, tra sindaco e commissario, stimolati anche da irresponsabili dichiarazioni provenienti da esponenti del centrodestra, molti cittadini si erano illusi che il sistema sarebbe stato interrotto o abbandonato. E questo ha fatto sì che la città divenisse ancora più sporca, sia perché tanti molfettesi andavano a conferire i rifiuti nei cassonetti ancora esistenti nella zona di Levante (viale Pio XI e dintorni) o addirittura nei cestini dei rifiuti o per terra, sia perché molti condomini  dei vari stabili della zona di Levante avevano perduto la buona abitudine (e la regola) di mettere il sacchetto dell’immondizia nel mastello, preferendo lasciare la busta dei rifiuti per terra, fuori dal portone. Bastava fare un giro in tarda serata per vedere come il numero dei mastelli presenti fuori dei portoni si riduceva progressivamente, grazie al cattivo esempio degli inquilini zozzoni. Eppure ci sono tanti cittadini responsabili che si prendono il fastidio di attaccare ai cestini dei rifiuti, fogli di protesta per cercare di educare gli incivili (vedi foto).

“Quindici”, fedele alla sua battaglia ultraventennale di rispetto delle regole,  era più volte intervenuto sull’argomento, sia per invitare il commissario straordinario Mauro Passerotti a far rispettare le regole, sia per sollecitare sanzioni a carico degli indisciplinati. Finalmente questo invito è stato accolto e cominciano a fioccare le prime pesanti multe (si va dai 200 ai 500 euro) per gli irriducibili zozzoni che hanno ridotto la città a un letamaio.
Finora ci sono state già oltre una quindicina di sanzioni a carico di cittadini che sono stati fotografati e convocati al comando di polizia municipale per la notifica della multa da 216 euro (ma ci sono state anche sanzioni da 500 euro). Sono state anche predisposte delle pattuglie di vigili in borghese e, grazie alla convenzione con le guardie campestri, si spera di colpire anche coloro che abbandonano rifiuti in campagna.

Non si capisce perché questi incivili, preferiscano gettare rifiuti ingombranti per strada, col rischio di essere scoperti e multati, invece di andare a conferire gli stessi alle isole ecologiche o a prendere appuntamento con gli addetti dell’Asm al recupero GRATUITO degli ingombranti dal proprio domicilio. Evidentemente l’inciviltà è proprio radicata nel dna di molti molfettesi e il rispetto delle regole, non garantito negli anni dell’illegalità diffusa, ha messo profonde radici, che vanno sradicate. E c’è anche chi vuole tornare all’antico, con una sorta di “liberi tutti”, che si è già diffusa in città con la caduta della giunta Natalicchio, considerata troppo rigida per gli incivili locali.

A collaborare con l’Asm sono state chiamate anche le associazioni ambientaliste e i cittadini, che con grande senso civico, stanno fotografando e denunciando gli incivili che danneggiano tutti non solo sul piano dell’igiene complessiva, ma anche sul piano economico. Con i telefonini, gli smartphone e i tablet, oggi fare una foto non è un problema: la denuncia è un fatto di civiltà e responsabilità. Andrebbe incrementata.

Vanno anche sanzionati severamente i titolari degli esercizi commerciali, intolleranti alla raccolta differenziata e abituati a mettere tutto nelle buste dell’immondizia.

“Quindici” chiedeva all’Asm, inoltre, che fine avessero fatto i cosiddetti  ispettori ambientali, reclutati proprio per sanzionare gli indisciplinati. La risposta è arrivata dal presidente Antonello Zaza che ha comunicato che «nell'ambito delle attività  finalizzate al controllo del corretto conferimento dei rifiuti, gli ispettori ambientali dell'azienda hanno elevato nei giorni scorsi diversi verbali, nei confronti di cittadini e utenze commerciali, per inosservanza dell'ordinanza del Commissario Straordinario sul conferimento dei rifiuti. Nello specifico, sono stati sanzionati utenze commerciali e cittadini intenti a conferire i rifiuti presso i cassonetti posti al servizio solo e unicamente delle “case sparse” dell'agro molfettese (contenitori posizionati in via Ruvo - via Torre Mino – località “Preventorio”).
Sono stati sanzionati, altresì, i titolari di attività commerciali per aver conferito, presso i cassonetti ubicati nel centro urbano, rifiuti recuperabili (carta, plastica, ecc.) mescolati tra loro e quindi come rifiuti indifferenziati. I controlli proseguiranno in tutta la città al fine di sanzionare comportamenti non corretti, quali, a titolo esemplificativo: l'abbandono di sacchetti di rifiuti nei cestini gettacarte, l'abbandono di ingombranti, il conferimento presso i cassonetti presenti nelle zone non ancora raggiunte dal servizio porta a porta da parte di utenti residenti in zone in cui il nuovo servizio è stato invece avviato.
Si ricorda che  è sempre possibile conferire i rifiuti differenziati e quelli ingombranti presso le isole ecologiche (orari di apertura: ISOLA DI LEVANTE, in via G. Cozzoli: dal lunedì al sabato, dalle 7 alle 13; ISOLA DI PONENTE, in via Madre Teresa di Calcutta: dal lunedì al sabato, dalle 12 alle 18).
Si coglie l'occasione per ringraziare i cittadini e le utenze commerciali che, in uno spirito costruttivo di rispetto per il decoro della città, s'impegnano costantemente a conferire correttamente i rifiuti. La loro collaborazione ed il nuovo servizio “porta a porta” (oggi esteso a circa un terzo della città) hanno già portato l’indice di raccolta differenziata complessivo (su tutta la città) a livelli mai raggiunti prima.
Si avvisano coloro che, con le loro cattive abitudini, causano disservizi e situazioni incresciose sul piano della pulizia e del decoro della città, che l’ASM proseguirà costantemente l'attività di controllo del territorio, insieme agli altri organi preposti a tale scopo».

Contro gli incivili occorre la tolleranza zero. Il servizio va sicuramente migliorato, del resto Molfetta non può essere un’isola nel deserto, quando tutti i Comuni hanno scelto questa strada. Indietro non si può, né si deve tornare.

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