Livorno ha ricordato le vittime del traghetto Moby Prince (morirono 4 molfettesi). Presente la delegazione di Molfetta
Sergio De Candia, Paola Natalicchio, il vigile e Dario De Robertis
MOLFETTA – Livorno ha ricordato ieri le vittime della tragedia del traghetto Moby Prince avvenuta nel suo porto il 10 aprile di 27 anni fa.
In quel disastro persero la vita 4 molfettesi Giovanni Abbattista, Natale Amato, Giuseppe De Gennaro e Nicola Salvemini fra le 140 vittime della collisione con una petroliera
La città come sempre ha inviato il suo gonfalone e tre consiglieri comunali Paola Natalicchio, Dario De Robertis e Sergio De Candia.
L’ex sindaco di Molfetta Natalicchio ha reso pubbliche le sue riflessioni: «Rose rosse. Bagnate di mare. Acqua sui petali, sui ricordi infiammati, le parole di rabbia delle famiglie, risuonate ancora oggi in una Livorno che non fa dimenticare. Un'emozione forte, l'anniversario del Moby Prince. Di quella notte terribile, delle bugie, dei depistaggi, della finta nebbia, dei mancati soccorsi, dei rimborsi e delle assicurazioni, fiamme alte, attesa interminabile, una notte intera a morire di fuoco in mare. Una strage e non una disgrazia, ha ricordato il sindaco Filippo Nogarin. Su cui dopo tanti anni è arrivato il lavoro di verità della Commissione d'Inchiesta, che ha riaperto due indagini e restituito dignità a 140 famiglie, e non solo. #iosono141 è scritto sulla felpa rossa che indossano i parenti delle vittime sulla banchina del porto, mentre si fa sera. Mentre al microfono si leggono quei 140 nomi e si scandisce l’età. Quanti giovani, giovanissimi. Quante donne. Bambini».