Legambiente: la Regione Puglia “dimentica” Torre Calderina nella zona di Molfetta
MOLFETTA - Con delibera di giunta n. 798 del 22 maggio, la regione Puglia ha adottato il nuovo piano faunistico venatorio 2018/2023.
Nel piano citato è stato eliminato il vincolo esistente sull’Oasi di Torre Calderina solo per la zona di Molfetta, mentre è stato mantenuto su Bisceglie.
«Il circolo Legambiente “Giovanna Grillo” – scrive il presidente Marco Di Stefano - ha inviato le proprie osservazioni sia alla Regione Puglia che al comune di Molfetta, nell’ambito del procedimento di v.a.s. (valutazione ambientale strategica), chiedendo il ripristino del vincolo.
L’Oasi di Torre Calderina è un’importante area storico – naturalistica sia per i manufatti preesistenti sia per le specie vegetali ed animali presenti; eliminare il vincolo vorrebbe dire non riconoscerne la singolarità, essendo l’unica area avi – faunistica del nord barese, né tutelarne la funzione ecologica a livello locale e regionale. Oltretutto, questa scelta non è stata neppure motivata.
Chiediamo anche all’amministrazione di fare sue le nostre osservazioni e di promuovere in ogni sede, quindi, il ripristino del vincolo sull’intera area, oltreché di definire le azioni da attuare per tutelare la fauna ivi presente.
La nostra richiesta è peraltro motivata anche dal recente protocollo d’intesa che questa amministrazione ha sottoscritto con il comune di Bisceglie e con Legambiente Puglia per la riqualificazione dell’area costiera, iniziativa che ha dimostrato nei fatti l’interesse a recuperare l’area».