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Lega Filo d’oro Molfetta, bancarella con prodotti natalizi realizzati dai sordociechi
23 dicembre 2021

 MOLFETTA -  Un anno pieno di sfide quello che volge al termine per la Fondazione Lega del Filo d’Oro Onlus, che oggi compie il suo 57° anniversario. L’emergenza sanitaria ha messo infatti l’Ente a dura prova ma, nonostante questo, ha saputo reagire introducendo cambiamenti e impostando importanti processi di riflessione e analisi con l’obiettivo sempre di restare al fianco delle persone con sordocecità e pluriminorazione psicosensoriale e delle loro famiglie. La lunga esperienza, infatti, ha dato alla Fondazione la certezza che nelle sfide, spesso, si celano nuove opportunità. A tracciare questo importante traguardo il monito della fondatrice Sabina Santilli: «avanti e buon coraggio, senza mai tirarsi indietro!». Un messaggio di determinazione e speranza, che ha permesso alla Lega del Filo d’Oro di vedere e ascoltare “oltre” ciò che è possibile oggi, al fine di rendere la propria missione sostenibile e replicabile nel futuro.

 In occasione della celebrazione del 57° anniversario dalla sua fondazione e in vista delle Festività Natalizie, la Sede Nazionale dell’Ente fa sentire tutta la sua vicinanza ai 5 Centri Residenziali e alle 5 Sedi Territoriali – presenti in 10 regioni d’Italia - attraverso un momento di condivisione e scambio di auguri in video collegamento con il personale della Lega del Filo d’Oro, gli ospiti, le famiglie e i volontari.

 “La complessa sfida imposta dall’emergenza pandemica ci impedisce purtroppo di celebrare l’anniversario della Lega del Filo d’Oro insieme come vorremo – ha affermato Rossano Bartoli, Presidente della Fondazione Lega del Filo d’Oro – In una data così importante voglio ringraziare sentitamente tutto il personale della Fondazione e i volontari per l’incessante impegno, le tante famiglie che rinnovano costantemente la loro fiducia in noi e i nostri sostenitori, senza i quali tutti i nostri sforzi non sarebbero possibili. A tutti loro rivolgo con gratitudine il mio augurio per un Natale più sereno e un nuovo anno all’insegna di un ritorno pieno a una normalità fatta di contatto e vicinanza”.

 Al Centro Socio Sanitario Residenziale di Molfetta, oltre alla consueta attività di addobbo del Centro e momenti conviviali, gli utenti - con l’ausilio di volontari e operatori - stanno lavorando per allestire una “bancarella” permanente con prodotti natalizi realizzati da loro. Momento ricco di emozioni sarà anche la benedizione del “presepe vivente” inscenato dagli ospiti del Centro e caratterizzato da stimoli sensoriali pensati per loro. Attesissimo anche l’arrivo di Babbo Natale che distribuirà i doni a grandi e piccini.

 Il Centro Socio Sanitario Residenziale di Molfetta (BA), attivo dal 2007, è il punto di riferimento per la sordocecità e la pluriminorazione psicosensoriale delle regioni del Sud, dove vive circa il 30% delle persone sordocieche ed è in grado di ospitare 40 utenti a tempo pieno e 15 a degenza diurna. Nel corso del 2020 ha seguito 55 utenti, e il Servizio Territoriale è stato di riferimento per 84 utenti e le loro famiglie.

 Oggi l’Ente è il punto di riferimento in Italia per le persone sordocieche e pluriminorate psicosensoriali e le loro famiglie, è presente in 10 regioni e segue ogni anno circa 1000 utenti con l’obiettivo di garantire loro assistenza, educazione, riabilitazione, nonché il recupero e la valorizzazione delle potenzialità residue e il sostegno alla ricerca della loro maggiore autonomia possibile. Ben due Sedi Territoriali, quelle di Novara e Pisa, sono state aperte poco prima del dilagare della pandemia, andando a rafforzare la fitta rete di servizi socio-educativi che hanno l’obiettivo principale di favorire l’integrazione degli utenti nel contesto in cui vivono, in sinergia con le strutture e i servizi del territorio.

 Inoltre, la Fondazione è impegnata nel dare voce ai bisogni di chi non vede e non sente attraverso il continuo dialogo con le Istituzioni, che nel corso dell’ultimo anno si è manifestato anche con visite di rilievo, come quella del Presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati, nel corso del suo tour nelle Marche, alla presenza delle Autorità Regionali civili, militari e religiose, che ha voluto conoscere personalmente la Fondazione e il nuovo Centro Nazionale in completamento, che consentirà di ridurre i tempi di attesa per le diagnosi e le cure riabilitative, nonché di accogliere un numero maggiore di bambini, giovani e adulti con sordocecità e pluriminorazione psicosensoriale.

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