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Le polemiche sul discusso monumento a don Tonino a Molfetta, le risposte all’intervista al sindaco Minervini e l’inchiesta sul progetto del nuovo teatro comunale nel numero della rivista mensile “Quindici” in edicola
02 maggio 2019

MOLFETTA – Nel numero della rivista mensile “Quindici” in edicola tutte le polemiche sul monumento a don Tonino di Piazza Garibaldi sullo spartitraffico di fronte al seminario vescovile.

“La croce che divide” è l’atteso editoriale del direttore Felice de Sanctis, mentre l’articolo in primo piano è dedicato alla croce della discordia: la nota “Quella croce fuori posto” di Anna Mancini che sta facendo discutere ed è stata ripresa anche da alcune parrocchie a riprova di come quel monumento non sia condiviso nemmeno da una parte del clero; l’artista Omar Galliani lo definisce orribile spartiacque cimiteriale, mentre il consigliere di Rifondazione Gianni Porta parla di rischio di opera abusiva e barbarie amministrativa. Non manca sul tema nemmeno l’intervento di Petrus Caput Hurso con l’articolo “Crux et stratio”. E perfino la vignetta del nostro Michelangelo Manente è dedicata a quello che è stato definito “Il Golgota in piazza”.

Anche la copertina del nostra Mauro Germinario è dedicata al controverso monumento.

Insomma, quella del monumento a don Tonino sembra essere un’operazione decisamente sbagliata, costata ben 150mila euro, che sta dividendo la città, mentre comincia a seccare l’erba alla base del “Golgota”.

Ma il mese di aprile ricorre anche il 26° anniversario della morte di don Tonino: a ricordarlo Giancarlo Piccinni, presidente della Fondazione che ha scritto la prefazione del libro “Caro Tonino, appunti e disappunti” di Marcello Bello, fratello dell’amato vescovo e pubblicato dalle edizioni “la meridiana”.

Interessante anche il ricordo di Mauro Binetti “Dalle parti dell’infedele” sulle ostilità incontrate da don Tonino da parte dei politici del tempo.
Nelle pagine di politica parliamo del comizio del sindaco Minervini che invoca la rinascita a primavera e si celebra in piazza di Isabella de Pinto, mentre Angelica Vecchio parla del piano di riordino ospedaliero, tema di un interessante incontro promosso da Rifondazione.

Sul numero dello scorso mese di marzo, abbiamo ospitato l’intervista al sindaco Minervini. Ora a lui replica l’opposizione di sinistra con l’ex sindaco Paola Natalicchio (“Tutto a gonfie vele? Falso, sa di mentire ai cittadini”) e Gianni Porta (“L’amministrazione Minervini in tre parole: trasformismo, disordine e megalomania).

La stessa Paola Natalicchio in un’intervista al direttore di “Quindici” Felice de Sanctis spiega il motivo della sua decisione di candidarsi alle Elezioni europee del 26 maggio: “Ho ascoltato l’istinto e il cuore”.

L’inchiesta in primo piano questo mese è dedicata al progetto del nuovo teatro comunale, megastruttura da 7 milioni di euro. Perplessità e critiche. La parola agli uomini di spettacolo e al Maestro Riccardo Muti, che ha espresso a “Quindici” la sua preferenza per il nome del teatro al musicista e compositore molfettese Luigi Capotorti (1767 – 1842).

Nelle pagine economiche Sara Mitoli ci parla dell’interessante convegno sul passaggio generazionale e protezione del patrimonio tenutosi a Molfetta.

Nelle pagine della Cultura Marco Ignazio de Santis racconta lo scontro elettorale del 1904: Di Tullio vs Pansini, mentre Giovanni Antonio del Vescovo intervista il Maestro Antonio Magarelli sulla musica antica e in particolare sull’ Stabat Mater di Palestrina.

E, sempre in tema di musica, pubblichiamo la recensione del concerto d’oro 3.0 a cura dell’Associazione “Legni pregiati”, della Lega del Filo d’oro e dell’Orchestra Filarmonica pugliese diretta dal Maestro Giovanni Minafra.

Beatrice Trogu ci parla del libro di poesie “Battiti per Gabriella” di Rossella Pompilio dedicato alla giovane violinista morta in un incidente stradale Gabriella Cipriani.

Continua la serie storica di Corrado Pappagallo dedicata ai Palazzi di Corso Umberto, mentre Gianni Antonio Palumbo scrive sulla bella iniziativa in ricordo dello scrittore Orazio Panunzio a cura dell’Associazione della Terza età.

Un altro ricordo è quello dedicato dall’Aneb allo studioso Lorenzo Palumbo a 10 anni dalla scomparsa.

Non poteva mancare l’articolo di Isabella de Pinto, sulla bella e apprezzata Mostra del fotografo di “Quindici” Mauro Germinario nei locali della Cattolica Popolare e dedicata alle suggestioni pasquali, visitata da centinaia di persone.

Tra gli altri argomenti: l’iniziativa della scuola Scardigno-Savio in difesa degli animali con l’articolo di Isabella de Pinto; il ricordo di Aldo Moro al Liceo di Sara Fiumefreddo che ha raccontato anche le giornate del Fai di primavera.

La ricetta dello chef Nicola Modugno “Farfalle con punte di asparagi e code di mazzancolle” completa una rivista come sempre ricca di contenuti di qualità.

Un numero, come sempre, da non perdere, per leggere quello che gli altri non dicono e che non trovate sul quotidiano “Quindici on line” perché il sito e il mensile sono due cose diverse, due contenuti diversi per arricchire l’informazione di qualità per i lettori di Molfetta che nessuno può fornire in maniera così completa con due media al servizio dei cittadini.

“Quindici” il giornale che si sceglie in edicola. 

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