La morte di Toeme la scuola Scardigno-Valente di Molfetta riscopre il carnevale dei nonni
MOLFETTA - Nella mattinata di venerdi 1° marzo, riscaldati da un tiepido sole primaverile, si è svolto il corteo della morte “du Toeme” con protagonisti gli alunni, gli insegnanti ed i genitori della scuola Scardigno-Valente, a coronamento di un percorso didattico intrapreso nelle varie discipline nelle ultime settimane.
I bambini hanno ripercorso la tradizione carnevalesca molfettese impegnandosi in ricerche ed aneddoti su com’era il Carnevale ai tempi dei loro nonni nella nostra città, scoprendo che gli abiti erano più semplici e caratteristici di quelli attuali: gli uomini si vestivano a femmine, le femmine a maschi, ci si mascherava da preti, contadini, dottori pazzi, lamentatrici e zingarelle.
«Da principio eravamo un po’ timorosi e rigidi all’idea di mascherarci ma alla fine noi genitori siamo rimasti coinvolti dall’entusiasmo dei bambini e delle maestre e nei giorni precedenti l’evento ci siamo impegnati per procurarci gli abiti tipici dell’antico Carnevale.
Alcuni hanno optato per indossare l’abito talare, altri si sono immedesimati in medici pazzi, le mamme invece si sono trasformate in lamentatrici.
Al termine del corteo, rientrati presso la piazzetta dell’Amicizia ci siamo fatti trasportare dalla musica, scatenandoci in balli e trenini anche se solo per pochi minuti.
Nel frattempo altri genitori erano posizionati davanti ad una nutrita fila di barbecue, intenti a cucinare salsicce e a preparare panini per i loro piccoli studenti.
Sicuramente per noi genitori è stato un piacere poterci mettere a disposizione degli insegnanti partecipando attivamente all’evento sia come “vigili sentinelle” durante il percorso che come “abili cuochi”.
E’ stato sicuramente un momento di aggregazione che è servito a conoscerci meglio. Attendiamo trepidanti nuove iniziative di questo tipo a sostegno della “nuova scuola”, quella che non si fa solo in aula».