La luce della pace da Betlemme, torna puntuale il concorso “ho sognato i colori della pace” del Masci Molfetta
MOLFETTA - Ventesima edizione de “la Luce della pace da Betlemme”, organizzata dal M.A.S.C.I. (Movimento Adulti Scout Cattolici Italiani), comunità “Duomo” di Molfetta, a cui è associato il concorso di disegno “ho sognato i colori della pace”.
Mai come in questo momento storico quella piccola fiammella che arde nella Chiesa della Natività a Betlemme, alimentata dall’olio donato a turno da tutte le nazioni della terra, dovrebbe essere la scintilla per far esplodere la pace e far tacere le armi.
La “fiammella della pace” arriverà a Molfetta il 19 dicembre alle ore 20 presso la Stazione ferroviaria e verrà distribuita il 20 dicembre alle ore 11.30 presso il Duomo, Parrocchia San Corrado, e alle ore 10,30 e 12.30 presso la Cattedrale, dopo la celebrazione della Santa Messa.
Oltre alla distribuzione della fiammella nei luoghi di sofferenza, come ospedali e case di riposo, il M.A.S.C.I. ha inteso in questi venti anni legare l’arrivo de “la luce di Betlemme” a un momento di riflessione all’interno delle scuole, per questo ha ideato il concorso “ho sognato i colori della pace”, riservato agli alunni delle quinte elementari di tutte le Scuole primarie di Molfetta.
Obiettivo del concorso: la divulgazione del valore pace.
Gli alunni con l’aiuto degli insegnanti sono chiamati a interpretare attraverso un cartellone di cm70x100 la loro idea di pace; la premiazione dei migliori elaborati avverrà il 24 aprile 2016: a tutte le scuole partecipanti verrà assegnato un albero di ulivo simbolo di pace e di vita mentre ai bambini verrà donata una T-shirt con il logo della manifestazione.
Con il concorso “ho sognato i colori della pace” il MA.S.C.I. vuole che di pace si parli non solo nelle scuole ma anche in famiglia, e soprattutto far comprendere il significato che i bambini danno a questa parola, di sole quattro lettere ma dal valore immenso.
In questi venti anni di concorso, prima con i pensieri, oggi con il disegno, i bambini hanno saputo sempre dare una loro personalissima interpretazione, mai banale e scontata, ma sempre di grande saggezza a quel mondo adulto che spesso ignora la parola pace o non riesce più a percepirne le varie sfaccettature.
Lasciamo che gli alunni con la loro fantasia, estro e creatività ci insegnino ancora una volta cosa è per loro la “pace”.