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La cucina vegana: una nuova moda alimentare o la riscoperta del mangiare sano e genuino di una volta? Una filosofia di vita, trasversale a scelte alimentari, di abbigliamento, di consumo. Solo alimenti vegetali: no a carne, pesce e derivati. Una conversione non solo ad un regime alimentare, ma ad uno stile di vita
23 giugno 2013

MOLFETTA – Non sono pochi i Molfettesi che si stanno convertendo a questo nuovo regime alimentare. La battaglia contro il colesterolo, i trigliceridi, insomma contro tutte quelle conseguenze moderne dell’abuso di alimentazione eccessivamente grassa, troppo ricca di proteine animali, non può essere combattuta solo con i farmaci, anzi, nei casi in cui ciò è possibile, è il regime alimentare che deve mutare del tutto, prima di ogni rimedio alchemico. Ma la cucina vegana, non può essere considerata solo una scelta salutista, è anche una scelta importante di vita, rispettosa delle vite altrui, dell’ambiente e della natura. Non è quindi solo una cucina sana, poiché l’alimentazione non è solo il modo principale per far sì che il corpo umano possa svolgere al meglio le sue funzioni, ma è anche cultura, tradizione e filosofia di vita.

Più nello specifico la cucina vegana utilizza nelle proprie preparazioni solo alimenti vegetali, non vi è alcuna presenza né di carne, né di alcun tipo di alimenti di derivazione animale, come potrebbero essere il latte e le uova. La cucina vegana è uno dei modi che più si avvicina all’istinto naturale dell’uomo primordiale che non conoscendo ancora le tecniche d’allevamento e quelle dell’agricoltura viveva con ciò che era in grado di raccogliere nella foresta, ovvero di bacche e frutta selvatica, nonché di altri vegetali che l’esperienza gli aveva fatto conoscere ed apprezzare.

I vegani adottano questo stile di vita sia per ragioni salutistiche, in quanto in buona sostanza hanno una alimentazione con pochi grassi e ovviamente praticamente priva di colesterolo, sia, e soprattutto, per ragioni etiche. Sebbene i derivati animali non danneggino direttamente esseri viventi, i vegani ritengono che comunque i metodi di allevamento intensivo siano un sopruso verso di questi.

Come molti sanno, uno dei problemi del non mangiare carne (e pesce) è l'approvvigionamento di proteine assimilabili dall'uomo, bene, la cucina vegana ci presenta fonti di proteine da tutti conosciute, come ogni tipo di legumi, compresa la soia, fonti conosciute da molti, come il seitan, la carne dei vegani, costituito dal glutine (proteina) dei cereali, ma anche fonti pressoché insospettate e soprattutto inusuali, come l'amaranto e la quinoa, due 'semi' scambiati spesso per cereali, ma che in realtà fanno parte della stessa famiglia degli spinaci.

Inoltre, con l’alimentazione vegan, si risparmia. Mangiare vegan è conveniente anche dal punto di vista economico, mediamente si risparmia circa il 25% rispetto a un'alimentazione onnivora, il che non è poco!

La canapa sativa, diversa dalla più nota canapa indiana, prodotta biologicamente ed in cui il THC, il principio attivo psicotropo, è quasi inesistente è un elemento importantissimo nelle diete dei vegani perché è un ottimo sostituto  della carne per il contenuto proteico che si trova in particolare nei semi: questi sono usati nell’alimentazione in quanto contengono il 30% di proteine, il 25% di Omega-3 e il 15% di carboidrati. Elevatissimo inoltre anche l’apporto di minerali come il fosforo e ferro, di carotene e vitamine E, C, B1, B3 e B6. Tra l’altro i semi sono potenzialmente utili contro diverse malattie, dal diabete all'artrosi, all'asma ed alla depressione. Sono inoltre, privi di glutine, risultando così non pericolosi per i malati di celiachia, per non parlare poi dell’ olio di semi di canapa: gli estimatori lo considerano un "vaccino nutrizionale", capace di rendere più efficiente il sistema immunitario, ormonale e nervoso contro le aggressioni esterne.

Alcune ricette vegan e preparazioni facili. Si possono preparare piatti molto semplici e gustosi, ma veramente minimali, rispettando in toto i canoni della cucina vegana e non occorre saper cucinare per prepararli, sono, incredibile ma vero, cose che si mangiano tutti i giorni, con piccole variazioni sul tema che possono anche originare altri piatti.   

Pesto alla genovese - Due manciate di foglie di basilico fresco lavate, una manciata di pinoli, un po' di lievito in scaglie, qualche spicchio d'aglio (a seconda dei gusti), un bel po' di olio d'oliva: mettere tutto nel bicchiere del frullatore, e in meno di un minuto avete il pesto pronto!

Salsa di noci - Frullare un pacchettino di noci sgusciate e poi aggiungere latte di soia fino alla densità voluta. Si fa in meno di un minuto e non è per niente pesante come lo è invece la salsa di noci classica...

Sugo ai peperoni - Affettare i peperoni a listarelle e farli ammorbidire nell'olio, senza friggere. Quando la pasta è pronta, la si butta nella padella dei peperoni per amalgamare il tutto e poi è pronta da mangiare. Si può aggiungere a piacere qualche foglia di alloro.

Sugo alle cime di rapa - Tritate grossolanamente le cime di rapa (foglia, fiore, parte tenera del gambo), mettetele a soffriggere in padella con aglio, olio d'oliva e un po' d'acqua; un pezzo di patata finemente tritata che si sbriciola con la cottura serve ad amalgamare il tutto. Fare cuocere per una decina di minuti.

Salsa di erbette e noci - Una manciata di basilico tritato (anche surgelato), pari quantita' di prezzemolo tritato (anchse surgelato), un po' di noci spezzettate (frullate o tagliate in pezzi col coltello), olio d'oliva, un pizzico di sale. Si puo' mettere gia' nei piatti, lasciare insaporire mentre la pasta cuoce e poi versare la pasta nei piatti e mescolare.

Sugo al pomodoro fresco e capperi - Questo sugo viene più gustoso se preparato con 24 ore di anticipo e lasciato macerare (in frigo), ma è buono anche usato subito. Mettere in una terrina (o un piatto) dei pomodori ben maturi (meglio se del tipo "cuore di bue") tagliati a pezzi non troppo piccoli, qualche spicchio d'aglio, capperi, olive verdi tagliate a fettine, prezzemolo tritato, un po' di sale, olio d'oliva in quantita'. Prima di condire la pasta, togliere gli spicchi d'aglio. Questa e' una ricetta tipicamente estiva.

Sugo alle zucchine e pomodoro - Tagliate le zucchine a listarelle e buttatele nell'acqua bollente con gli spaghetti, scolate il tutto e condite con polpa di pomodoro a pezzi (va benissimo quella in vaso), uno spicchio d'aglio schiacciato, sale pepe, basilico fresco e olio.

Piatti della cucina vegana, cosa se non la riscoperta di alcune ricette povere, ma allo stesso tempo ricche di salute e benessere per l’organismo. Forse anche una filosofia di vita completamente diversa, nuova ma allo stesso tempo arcaica.

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