La “buona pratica” del Progetto lettura all'I.C. Battisti-Pascoli di Molfetta
MOLFETTA - Dai libri nascono numerosi insegnamenti dai quali trarre spunto per poter, fuori dall’aula, risolvere i problemi che si presentano nella vita di tutti i giorni. Questo si è percepito dalla lettura del libro “Fedele quello del piano di sopra” e dall’intervento della sua autrice, Prof.ssa Elvira Sarli Gianfaldoni che, il giorno 16 maggio, si è piacevolmente confrontata, su argomenti esistenziali importanti, con gli alunni della classe 2ª B della scuola secondaria di 1° grado “G Pascoli”. L’evento si è tenuto presso l’Aula Magna dell’istituto, alla presenza della Dirigente dott.ssa Analisia Vena, dei docenti della classe e dei genitori ed è stato condiviso con gli alunni delle classi quarte delle sezioni B – E - F della scuola primaria dell’I. C. Battisti Pascoli, graditi ospiti che, accompagnati dalle loro insegnanti, hanno partecipato attivamente e con grande serietà, all’incontro.
La Dirigente ha dato il via alla manifestazione con un ringraziamento alla scrittrice, un saluto ai genitori intervenuti ed un affettuoso abbraccio simbolico agli alunni coinvolti, si è soffermata, poi, sul significato dell’esperienza scolastica come strumento per rimuovere le differenze e contrastare le disuguaglianze. Il successo che la scuola garantisce, ha affermato la dirigente, è legato alle strumentazioni che il buon insegnamento fornisce agli alunni per saper stare al mondo ed è questo che i docenti praticano tutti i giorni nelle aule. Il progetto lettura, ha aggiunto la dirigente, che nell’I. C. Battisti Pascoli è uno dei progetti più sentiti e coinvolge i bambini dai 3 ai 14 anni, costituisce un esempio di “buona pratica”.
Gli alunni protagonisti della manifestazione, mediante la proiezione di un power point, hanno presentato la biografia dell’autrice, sottolineando la sua esperienza di vita durante il triste periodo della seconda guerra mondiale, elemento indispensabile per poter cogliere l’essenza del romanzo. Successivamente, gli alunni si sono cimentati nella recitazione di poesie da loro composte, riguardanti i temi salienti contenuti nel libro : i legami, l’amicizia e la guerra. Tali momenti sono stati intervallati da performance musicali, da un’intervista alla scrittrice alternata alla lettura di alcuni passi significativi del libro. Le risposte della scrittrice hanno rappresentato una emozionante testimonianza, fortemente significativa, ha raccontato le sue toccanti esperienze di vita legate all’ultima guerra, perché i ragazzi imparino a far tesoro dei valori morali e a difendere il principio della libertà. Successivamente, i ragazzi hanno espresso le proprie riflessioni sulla famiglia, sulla guerra, sulla paura di vivere momenti tristi e terribili.
Visibilmente commossa davanti ad alcune riflessioni degli alunni che mostravano di aver ben recepito i suoi messaggi, la prof.ssa Gianfaldone si è complimentata con il corpo docente definendolo “di alto livello” per aver sapientemente guidato gli alunni in un’analisi precisa e profonda del suo romanzo ed ha affermato di aver vissuto una mattinata straordinaria, da rivivere. L’esperienza dell’ “incontro con l’autore” è stata interessante e altamente formativa per gli alunni che hanno interiorizzato il valore della lettura ed ha consolidato la convinzione (opinione) dei docenti che la “vera cultura” deve andare oltre i banchi scolastici. “Vi voglio bene” è stato il saluto con cui la prof.ssa Gianfaldone si è congedata, insieme all’invito a continuare .