L’Unione consumatori: i candidati alla Regione Puglia snobbano i risparmiatori, nessuno risponde alla nostra lettera-appello sulla vicenda della Banca Popolare di Bari
BARI - Nessuna risposta da parte dei candidati alla Presidenza della Regione Puglia sulla vicenda della Banca Popolare di Bari. L'Unione Nazionale Consumatori aveva scritto, il 4 settembre scorso, a tutti i candidati governatore per denunciare l'imbarazzante silenzio durante la campagna elettorale sul tema delle ingenti perdite subite da migliaia di piccoli risparmiatori pugliesi e chiedendo loro la disponibilità a partecipare ad un incontro per conoscere cosa intendessero fare nel corso della prossima legislatura per farsi carico del problema.
"Nessuno dei candidati si è degnato di risponderci, snobbando non tanto la nostra organizzazione, quanto piuttosto i 70.000 azionisti della BpB che hanno visto azzerare i risparmi di una vita. Un'amara delusione" afferma l’Avv. Antonio Calvani, delegato dell’Unione Nazionale Consumatori della Puglia per le crisi bancarie.
"Oramai non è più possibile organizzare un incontro, neanche in videoconferenza, con i risparmiatori traditi, ma i candidati farebbero ancora in tempo, prima del voto, a dire agli elettori quali sono le loro proposte per affrontare il tema dei tanti azionisti che hanno subito ingenti perdite a causa dell'azzeramento delle azioni, sempre che non lo considerino un tema insignificante e non degno di attenzione" prosegue Calvani.
"La domanda che avremmo voluto porre è semplice: che iniziative intendono mettere in campo per supportare la vasta platea dei truffati dalle banche e per evitare che situazioni del genere possano ripetersi in futuro? Perché non prendono esempio da quanto fatto in altre Regioni, come Veneto e Marche?" conclude Calvani.
Si ricorda, infine, ai risparmiatori ritardatari, che l'ultima data utile per depositare la costituzione di parte civile nel processo penale per chiedere il risarcimento dei danni subiti nel default della banca, è il 24 settembre. Per aderire, però, occorre inviare, prima di quella data, entro e non oltre il 21 settembre prossimo, un'email a segnalazioni@consumatori.it indicando nell’oggetto “Banca Popolare di Bari”.
Per info: 333/5947807
Ecco la lettera inviata ai candidati alla carica di Presidente della Regione Puglia:
Illustrissimi candidati alla carica di Presidente della Regione Puglia, l’Unione Nazionale Consumatori intende sottoporre alla Vostra attenzione il tema del “risparmio tradito”, come noto, ha colpito, tra gli altri, gli azionisti della Banca Popolare di Bari che hanno visto completamente azzerati i loro risparmi, accumulati molto spesso in una vita di lavoro e sacrifici.
Sono circa 70.000 le famiglie e le PMI che, su tutto il territorio regionale, hanno visto sfumare i loro soldi, collocati in azioni illiquide della BpB, e che ora si aspettano dalla Regione Puglia un aiuto concreto, più volte promesso, per uscire da una condizione di angosciosa incertezza. Purtroppo, a poco più di due settimane dalle elezioni, i risparmiatori pugliesi non hanno ascoltato neanche una parola, nel corso di questa anomala campagna elettorale “estiva”, da parte delle S.S.V.V., sulla vicenda della Banca Popolare di Bari e sulle ingenti perdite subite da migliaia di piccoli risparmiatori.
Riteniamo grave questo silenzio della politica su un tema così delicato, a maggior ragione perché fa sentire ancora più soli e abbandonati gli azionisti della BpB che hanno subito danni ingentissimi per aver acquistato titoli illiquidi sulla scorta delle ampie rassicurazioni ricevute dalla banca sulla sicurezza e redditività dell’investimento proposto.
Al di là dei risvolti giudiziari di questa vicenda e dell’accertamento delle responsabilità in corso, la recente trasformazione della Banca Popolare di Bari in Società per Azioni non garantisce affatto alle vittime pugliesi del risparmio tradito un ristoro equo per le perdite subite, pertanto riteniamo necessario sensibilizzare la politica e le istituzioni affinché si facciano carico di questo problema.
La scrivente organizzazione è ben consapevole del fatto che la Regione Puglia non possa certo rimborsare direttamente i risparmiatori, tuttavia potrebbe sicuramente mettere in campo, esattamente come fatto altrove (in Veneto e nelle Marche, per esempio), diverse iniziative di carattere istituzionale finalizzate a supportare la vasta platea dei “truffati dalle banche” o a evitare che situazioni del genere possano ripetersi in futuro. Si pensi, a questo riguardo, all’istituzione di un fondo regionale con l’obiettivo di sostenere i risparmiatori nel pagamento delle spese legali per le azioni giudiziarie intraprese o da intraprendere finalizzate a ottenere i rimborsi dalla banca, o ad una commissione di inchiesta del Consiglio regionale per appurare eventuali responsabilità, ad ogni livello, che hanno determinato questa situazione, senza dimenticare la possibilità di organizzare corsi di educazione finanziaria per sensibilizzare tutti, a partire dai più giovani, su un argomento sempre più delicato e complesso come quello della corretta gestione del risparmio.
Ebbene, su questo tema di così rilevante importanza, l’Unione Nazionale Consumatori della Puglia, chiede con la presente la disponibilità delle SS.V.V. Ill.me a partecipare ad un incontro da svolgersi anche da remoto, al fine di ascoltare e conoscere le eventuali proposte che ciascun candidato alla presidenza della Regione Puglia ha in programma a riguardo.
A questo scopo si chiede a ciascuna delle S.S.V.V. di indicare tre date disponibili, nel corso delle prossime due settimane, in modo da poter individuare un giorno nel corso del quale poter svolgere questo appuntamento.
Si resta in attesa di cortese riscontro. L’occasione è gradita per porgere distinti saluti
dott. Andrea Cardinale presidente dell'UNC Puglia
Avv. Antonio Calvani Responsabile Contenziosi Banche dell'UNC