L’accusa per lo sparatore di Piazza Paradiso a Molfetta è lesioni aggravate dall’uso dell’arma, non tentato omicidio
L’uomo, dopo l'interrogatorio di garanzia, è tornato in carcere a Trani, da dove era uscito a novembre per precedenti per droga
Il luogo della sparatoria
MOLFETTA – Davanti al Gip Maria Grazia Caserta della Procura di Trani è stato sottoposto all’interrogatorio di garanzia Denny Grosso, che avrebbe sparato un colpo di pistola contro Ruggiero Minervini, entrambi ventenni in piazza Paradiso. L'uomo si era costituito ieri.
L’accusa è quella di lesioni aggravate dall’uso dell’arma e non di tentato omicidio. Così Grosso, che era uscito a novembre dopo un periodo di detenzione per droga, ritorna in carcere.
Le indagini dei carabinieri hanno appurato che la lite era scaturita da vecchi rancori con la famiglia Minervini, degenerata poi nel colpo di pistola. L’arma, sembra una pistola artigianale, non è stata ancora trovata e Grosso ha dichiarato di essersene liberato gettandola in mare.
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