Il sindaco Azzollini: "Pronti a fare la nostra parte per recuperare il relitto del "Francesco Padre""
A 16 anni dall'affondamento del motopeschereccio molfettese al largo dell'ex Jugoslavia, il sindaco di Molfetta ribadisce la disponibilità a collaborare con la magistratura per restituire ai familiari i corpi dei quattro marinai ancora "sepolti" in fondo al mare
MOLFETTA - Il sindaco Antonio Azzollini (foto) parteciperà alla cerimonia di commemorazione dei cinque marinai del "Francesco Padre" che si terrà domenica 7 novembre sul porto di Molfetta. A 16 anni di distanza dal misterioso affondamento del motopeschereccio molfettese al largo dell'ex Jugoslavia, la cerimonia promossa dal Comitato "Francesco Padre - verità e Giustizia" sarà occasione per ribadire ancora una volta l'impegno del Comune di Molfetta a collaborare con la Magistratura affinché si arrivi al più presto al recupero del relitto e con esso dei quattro corpi rimasti "sepolti" in fondo al mare. L'esplosione del "Francesco Padre" avvenne al largo dell'attuale Montenegro la notte tra il 3 e 4 novembre del 1994, ma da allora solo una delle cinque vittime è stata restituita dalle acque dell'Adriatico.
"Ai familiari di Giovanni Pansini, Luigi De Giglio, Francesco Zaza, Saverio Gadaleta, Mario De Nicolo dirò personalmente che tutta la città di Molfetta è e resterà sempre al loro fianco per sostenere la loro ricerca della verità" afferma il senatore Azzollini il quale, già alla fine degli anni Novanta, si rese più volte protagonista di un intenso lavoro parlamentare nel tentativo di convincere le massime autorità dello Stato dell'epoca ad autorizzare l'immediato recupero del relitto.
Quell'impegno oggi resta fermo e immutato insieme con il desiderio di verità, ribadisce il sindaco Azzollini rilanciando la disponibilità (già espressa a marzo scorso) di collaborare con la Procura di Trani per il recupero dell'imbarcazione: "Seguo con grande attenzione gli sviluppi delle indagini della magistratura con l'auspicio che si faccia luce al più presto su un pezzo di storia italiana rimasto ancora in sospeso. L'amministrazione comunale è pronta a contribuire fattivamente sul piano economico e logistico al recupero del relitto e con esso dei quattro marinai molfettesi rimasti sepolti per questi sedici lunghi anni."