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Il Pd si spacca e vota col centrodestra per salvare il sen. Azzollini di Molfetta. No all'uso delle intercettazioni chiesto dalla Procura. La casta del Senato difende se stessa con un triste inciucio. Il relatore Casson si dimette
07 ottobre 2014

MOLFETTA - Come previsto alla vigilia della riunione della giunta per le autorizzazioni del Senato, il Pd si è spaccato e ha votato col centrodestra per salvare l’ex sindaco di Molfetta sen. Antonio Azzollini del Ncd (foto), presidente della commissione Bilancio,  per il quale la Procura di Trani aveva chiesto di poter utilizzare le intercettazioni telefoniche del parlamentare indagato per lo scandalo del porto con la presunta frode da 150 milioni di euro.

Il Partito Democratico ha prima chiesto 10 minuti di sospensione, poi ha votato contro la proposta di concedere l’autorizzazione, avanzata dal suo stesso relatore Felice Casson (Pd).
Bocciata la proposta dai suoi stessi colleghi di partito, Casson si è dimesso e si è anche sospeso dal gruppo. Ora il presidente della giunta Dario Stefano (Sel), dovrà nominare un nuovo relatore, per l’Aula, tra quelli che hanno detto “no” alla proposta del relatore. Ha votato contro anche la Lega, mentre Forza Italia non si è presentata. Favorevoli solo lo stesso Casson e il Movimento 5 Stelle. Ora il voto finale spetterà all’aula, ma difficilmente si discosterà da quello della commissione.

Un’altra pagina nera del Pd che, con questa decisione di votare col centrodestra conferma l’inciucio, come avvenuto per il voto alla provincia di Taranto e perde ancora punti, privilegiando gli interessi di casta che difende se stessa contro l’accertamento della verità. Inutile anche l’appello del segretario locale del Pd, Giulio Calvani, ai parlamentari del suo partito.

E così, ancora una volta il sen. Azzollini fugge dalle proprie responsabilità e invece di dimostrare la propria estraneità allo scandalo, come aveva dichiarato nelle interviste, si rifugia sotto l’ombrello dell’immunità parlamentare: una conferma del motivo per cui non ha mai voluto rinunciare al doppio incarico.

Delusa anche la sindaca di Molfetta, Paola Natalicchio che ha dichiarato: «comunque io sto facendo il sindaco a mani nude e senza immunità parlamentare. E penso che un parlamentare, se non ha nulla da nascondere, le proprie intercettazioni le porterebbe da solo in Procura. A dire: "Leggetele, radiografatele, volantinatele: tanto non c'è niente". Da domani, scusate, non accetto più lezioni di trasparenza da nessuno».

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Per non dimenticare. - Il conte Axel Oxenstierna, cancelliere svedese durante la terribile Guerra dei Trent'anni, parlava con ampia cognizione di causa quando disse: “Renditi conto, figlio mio, che ben poco posto viene lasciato alla saggezza nel sistema con cui è retto il mondo.” Lord Acton, uomo politico inglese del secolo scorso, usava dire che il potere corrompe, e di ciò ormai, siamo perfettamente convinti. Meno consapevoli siamo del fatto che esso alimenta la follia, che la facoltà di comandare spesso ostacola e toglie lucidità alla facoltà di pensare. La perseveranza nell'errore, ecco dove sta il problema. I governanti giustificano con l'impossibilità di fare altrimenti decisioni infelici o sbagliate. Domanda: può un paese scongiurare una simile “stupidità difensiva” come la definì George Orwell, nel fare politica? Altra domanda, conseguente alla prima: è possibile insegnare il mestiere ai governanti? I burocrati sognano promozioni, i loro superiori vogliono un più vasto campo d'azione, i legislatori desiderano essere riconfermati nella carica. Sapendo che ambizione, corruzione e uso delle emozioni sono altrettanto forze di controllo, dovremmo forse, nella nostra ricerca di governanti migliori, sottoporre prima di tutto i candidati a un esame di carattere per controllarne il contenuto di coraggio morale, ovvero, per dirla con Montaigne, di “fermezza e coraggio, due virtù che non l'ambizione ma il discernimento e la ragione possono far germogliare in uno spirito equilibrato.” Forse per avere governi migliori bisogna creare una società dinamica invece che frastornata. Se John Adams aveva ragione, se veramente l'arte di governare “ha fatto pochissimi progressi rispetto a 3000 o 4000 anni fa” non possiamo aspettarci grandi miglioramenti. Possiamo soltanto tirare avanti alla men peggio, come abbiamo fatto finora, attraverso zone di luce vivida e di decadenza, di grandi tentativi e d'ombra.


Che tristezza! Non tanto e per il rifiuto sanzionato dalla Commissione, all'autorizaare all'ascolto e l'uso delle intercettazioni telefoniche. Quanto per il comportamento di coloro che, (TEORICAMENTE) non dovrebbero avere nulla da spartire con comportamenti poco trasparenti, se non truffaldini, di alcuni personaggi; in fondo in fondo, non sono migliori dei personaggi che sono sospettati di esserlo. Alcuni ...personaggi del P.D., a parole, predicano il "cambio di passo" nei comportamenti pubblici. Abbiamo però assistito a fatti inquietanti (l'"agguato" dei 101 parlamentari P.D. che fecero saltare la candidatura di Prodi; adesso quest'altro evento squallido, chissà quanti altri, piccoli e grandi) e questi vengono a parlare di "spirito della Sinistra" che è calpestato dalle politiche degli attuali leaders? In un mio scritto avevo riflettuto sull'indole della Sinistra italiana, nel farsi male da sola. Vedo che forse parlare di SINISTRA, oggi, non vuol dire nulla: parole al vento. I comportamenti di alcuni di questi individui che dovrebbero rappresentare la differenza dai soliti atteggiamenti dorotei che regnano nel Parlamento, senza peraltro sconfinare nella demagogia estrema, sono PEGGIO di coloro i quali sono "bollati" come inciucisti e si comportano come tali! Quando impareremo a scegliere meglio i nostri rappresentanti? Ecco: vorrei ascoltare i commenti dei vari D'Alema, Bersani, e, perché no?, anche di coloro che da Sinistra di partito, attaccano le politiche (giuste? - sbagliate?) dell'attuale leader. BRAVI! Non deve essere interpretato come giustizialismo, questo mio pensiero. Lo squallore dei comportamenti del Senatore: non ha il coraggio di affrontare un processo, nel quale è sospettato di aver commesso illeciti, a fronte del fatto che alcuni Amministratori fanno (beno o male) il proprio lavoro, senza lo scudo dell'IMMUNITA' (maledetta immunità!!!) che rende i cittadini diversi fra loro. Mentre, nellesue funzioni di S.S.P., mette in mostra TUTTO il suo coraggio, ruggendo "sciatavinn", a chi dissente. Bene ha fatto il Sindaco (attuale) a sottolinearlo. La SINISTRA non perde un'occasione per dare ai Movimenti vari, motivi per accreditarsi più di quanto spetterebbe loro. Adesso che succederà? Il processo, l'inchesta potrà andare avanti, tale da sbloccare anche i lavori al Porto? Speriamolo ed ingoiamo ancora una volta questo boccone di m.....! Grazie, SINISTRA!!!!


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