I medici di famiglia esclusi dalla vaccinazione a Molfetta: una lettrice scrive a “Quindici”. Una decisione inconcepibile
MOLFETTA – Una lettrice scrive a “Quindici” per sottoporre un problema che molti non hanno considerato: i medici di famiglia a Molfetta sono stati esclusi dalla vaccinazione. Eppure uno di loro, il dott. Enrico Pansini, è morto proprio sul lavoro. Un episodio che avrebbe dovuto far riflettere, ma che evidentemente è stato sottovalutato nella gestione un po’ confusionaria dell’emergenza Covid.
Ecco la lettera: «Gentile Direttore, affido al suo giornale i miei pensieri di solidarietà e vicinanza a tutti gli operatori sanitari che, senza alcuna esagerazione, ritengo siano eroi con superpoteri, eroi che non vestono tute psichedeliche, ma camici bianchi.
Questa pandemia ci ha prostrato e fatto apprezzare l’infinita disponibilità di questi angeli che senza risparmiarsi, hanno applicato il giuramento di Ippocrate. Io da oltre trenta anni vivo e vedo questa abnegazione negli occhi buoni del mio medico di famiglia. Preferisco continuare a chiamarlo così perché lui ha seguito la famiglia che ho costituito e prima ancora, quella di origine.
Appena mi è stato possibile ho affidato a lui la cura dei miei figli, che, ormai adulti trovano in lui, un riferimento sempre presente, disponibile, empatico, che parla il loro stesso linguaggio e che, pertanto, sentono vicino. Non faccio il suo nome perché è una persona molto discreta e, dopo avermi rimproverata, pronuncerebbe parole poco gentili, mi farebbe un sorriso, poi un abbraccio e si schernirebbe.
E’, come affermavo, un punto di riferimento per la mia e le famiglie dei suoi assistiti. Trovo doveroso, quindi, porre l’attenzione, su una riflessione fattami, alcuni giorni fa circa la vaccinazione Pfizer per Covid 19. Di solito sempre sorridente, ho notato che era accigliato e questa volta, come lui, quando esegue le visite ambulatoriali e domiciliari, ho cercato di capire e finalmente mi ha dichiarato la sua preoccupazione circa il non accesso dei medici di base a questa prima fase di vaccinazione.
Sono rimasta basita: Come è possibile, doc, che non ti sei ancora vaccinato? Pare che ci siano delle priorità e che i medici di famiglia non vi rientrino. Possibile? mi chiedo io. Possibile, tenuto conto, ha continuato il mio medico, che sono stati vaccinati medici che non operano “sul campo”, medici che svolgono funzioni amministrative, che occupano ruoli direzionali, ma che, non sono a contatto con pazienti da tempo immemore. Detto questo, il mio doc torna alla sua proverbiale riservatezza, ha detto troppo.
Gentile direttore, credo sia doveroso registrare questo stato di cose e chiedere a gran voce la tutela degli operatori che stanno combattendo sul campo una lotta impari. Centinaia sono i morti che si registrano tra i medici di famiglia ed anche Molfetta, purtroppo, ha il suo eroe, il compianto dott. Enrico Pansini, deceduto per Covid.
Abbiamo bisogno di loro, non lasciamoli soli. Chiediamo a gran voce la loro tutela, il vaccino per loro, subito! Mi sentirei persa senza il mio doc. A lui ho affidato le mie preoccupazioni, i miei timori e voglio continuare a farlo anche dopo che andrà in pensione perché un medico, uno di quelli che opera sul campo e non è negli uffici, non va mai in pensione. A loro, tutta la mia riconoscenza.
E a lui. Caro doc, grazie di esserci».
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