I edizione del concorso "Gaetano Salvemini ed i giovani" presso l'ISS “Mons. A. Bello” di Molfetta
Riflessioni degli studenti sulla lettera del 1911 a Giacinto Panunzio
MOLFETTA - Si è conclusa, con la manifestazione del 16 maggio, presso l’ISS “Mons. A. Bello”, la 1ª edizione del Concorso “Gaetano Salvemini ed i giovani”, organizzata dalla rete delle Scuole superiori di Molfetta con la collaborazione dell’Amministrazione comunale, rappresentate dalla Dirigente scolastica Margherita Anna Bufi e dall’Assessore alla cultura Betta Mongelli.
Il concorso, che si propone di diffondere ed attualizzare il pensiero del grande storico, attraverso la lettura di documenti, il confronto con studiosi e la produzione di elaborati, ha incentrato l’attenzione degli studenti sul messaggio rivolto da Gaetano Salvemini a Giacinto Panunzio, in una lettera del 1911: ... Fare della politica: questo ti ripugna. Eppure è necessario… Bisogna aver fede nella propria buona volontà; saltare nell’acqua e mettersi a nuotare… Fare della politica, non vuol dire abbandonare la professione e gli studi e diventare un politicante. Vuol dire solo dedicare una parte della propria attività a promuovere gli interessi collettivi… Osserva, critica, coordina le osservazioni e le tue critiche, e alla fine formula un programma di riforme… ogni giorno, discutete insieme quel che c'è da fare giorno per giorno... Studiare problemi concreti , prepararne le soluzioni ideali… Dare esempio di disinteresse ed abnegazione, aumentare il benessere materiale degli altri.. Associarsi con gli uomini omogenei per qualità morali… Dove ci sono gruppi di uomini che vogliono agire in comune, venire in contatto con essi, senza illudersi troppo sulle loro capacità di bene ma cercare di ottenere da essi tutto il bene che possono. Ecco il nostro dovere. …”
Queste sollecitazioni hanno stimolato gli alunni dei vari Istituti di Molfetta ad elaborare, singolarmente o in gruppo, una propria riflessione, che ha preso forma in molteplici ed originali prodotti, realizzati utilizzando diversi linguaggi e differenti modalità espressive.
La Commissione di valutazione, composta dallo studioso e scrittore, nonchè illustre collaboratore di "Quindici", prof. Marco Ignazio de Santis, dall’illustratrice Vittoria Facchini, dall’informatico dott. Franco Leone e dalla direttrice della Casa ed. La Meridiana, Elvira Zaccagnino, ha espresso lusinghieri giudizi sulla qualità e la varietà delle opere in concorso ed ha assegnato i primi tre posti all’Istituto Alberghiero, al Liceo Scientifico “A. Einstein” ed all’Istituto Tecnico Tecnologico “G. Ferraris”, rispettivamente per il video “Tocca a noi”, l’opera grafica “Dal dire al fare” ed il video “Salvemini e i giovani di oggi: dialogo tra realtà e fantasia”.
Alla presentazione delle opere in concorso, sono seguiti , nel pomeriggio, gli interventi del prof. Isidoro Mortellaro, docente di Storia delle Dottrine Politiche presso l’Università degli studi di Bari e della prof.ssa di Filosofia Liliana Gadaleta Minervini, anch'ella collaboratrice di "Quindici",che ha redatto con Gaetano Salvemini la sua tesi di laurea. I due relatori hanno approfondito in maniera diversa ,ma complementare, il tema dell’edizione, suscitando l’interesse di alunni e docenti.
E’ stato accolto con simpatia dagli studenti anche l’intervento, in video, del nostro Michele Salvemini, alias Caparezza, che ha invitato i giovani a svolgere con passione e rigore il proprio ruolo nella società.
L’augurio è che questa costruttiva esperienza di lavoro in rete possa consolidarsi e che il Concorso possa allargarsi ad una dimensione nazionale.