Galano e Bellomo del FC Bari 1908 incontrano gli studenti del “Mons. Bello” di Molfetta
MOLFETTA - All’Auditorium dell’IISS “Mons. A. Bello” di Molfetta, sulle note di “Oh, Bari day”, cantate dal coro gospel d’Istituto, ha accolto il vicepresidente della FC BARI 1908, Dott. Romeo Paparesta, e i calciatori Cristian Galano e Nicola Bellomo, nell’ambito del progetto “Calcio e Scuola…. un’unica squadra: la Bari”. Al convegno sulla diffusione della cultura sportiva nelle scuole ha partecipato anche il Dirigente dell’Ufficio Scolastico di Bari, Dott. Mario Trifiletti. Dopo i saluti del Dirigente Scolastico, Prof.ssa Maria Rosaria Pugliese, che ha posto l’accento su quanto siano importanti il rispetto delle regole e l’educazione alla legalità, su cui si basa ogni ambito del vivere civile, il Dott. Trifiletti ha così commentato l’iniziativa: “E’ un progetto che ha un duplice obiettivo: avvicinare sempre più i ragazzi alla squadra del Bari e diffondere la cultura della sportività nelle scuole. Con la presenza della squadra direttamente nelle scuole si riesce meglio a veicolare i messaggi e il raggiungimento di questi obiettivi e, senza dubbio, più facile”.
Il referente del progetto presso il Mons. Bello, prof. Fabio Modesti, ha festeggiato il FC Bari 1908 presentando un video realizzato con la partecipazione di tutta la comunità scolastica che, col sottofondo dell’inno della squadra, ha voluto veicolare l’assioma sport-legalità e inclusione sociale. E’ poi intervenuto il prof. Vincenzo del Rosso, docente di Scienze Motorie dell’Istituto ed allenatore di calcio, che ha testimoniato brevemente la sua esperienza in campo calcistico, moderando poi il dibattito seguito all’intervento di alcuni alunni i quali hanno posto quesiti ai calciatori presenti che si sono infine prestati per autografi e foto ricordo.
“Siamo contenti dei risultati che questo progetto sta dando – ha sottolineato il Dott. Paparesta – l’accoglienza che le scuole ci stanno riservando va al di la di ogni nostra aspettativa. Tante sono le scuole che hanno aderito. D’altro canto sapevamo che la nostra tifoseria è fra le più calorose e presenti del panorama nazionale calcistico. Una partecipazione che ci responsabilizza di più nel voler trasmettere messaggi di lealtà sportiva e spirito di sacrificio”.