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Festa di Liberazione. Il consigliere comunale Porta e il sindaco Natalicchio raccontano la nuova Molfetta tra i nodi spinosi e il coraggio di cambiare
15 settembre 2014

MOLFETTA - Molfetta e la sua amministrazione sono stati gli argomenti trattati nel corso del dibattito moderato da Onofrio Bellifemine, redattore di Quindici con il Sindaco di Molfetta, Paola Natalicchio e il consigliere comunale Gianni Porta che con grande coraggio e responsabilità, nell’ambito della Festa di Liberazione di Rifondazione comunista, hanno risposto alle domande ed esposto i loro progetti per una nuova Molfetta dal volto nuovo, onesto che sappia guardare all’ uomo e alle sue esigenze in questo periodo storico di forte tensione, di crisi e di degrado culturale, economico e sociale.

Dopo tanti e lunghi anni di malagestione della cosa pubblica l’attuale amministrazione ha iniziato a prendere atto della situazione critica dovuta alle vicende drastiche legate al porto di Molfetta e ai problemi che affliggono le nostre strade e i nostri quartieri. Il Sindaco con la sua giunta ha riflettuto attentamente e ha progettato decisioni strategiche per tutelare i cittadini più deboli e per riportare il senso della giustizia sociale in città. “In città si è percepita una forza di liberazione che è partito dai partiti e ha saputo allargarsi non come fritti misti o insalate. Ma ha saputo lasciare spazio a due liste civiche e ha escluso l’ UDC perché è un partito nel quale non mi riconosco”, ha affermato il Primo Cittadino, Paola Natalicchio.

Gianni Porta ha ringraziato i presenti per la partecipazione e si è soffermato sull’ importanza di tutelare le classi più deboli perchè  la politica coinvolge ognuno di noi e ogni persona deve collaborare per il bene della città. “Ma il cambiamento non può essere rapido, veloce e indolore perché la città deve affrontare nodi spinosi. Bisogna iniziare a organizzare e padroneggiare una macchina organizzativa che non fosse più una macchina unidirezionale ma plurale, condivisa dove ognuno si potrà sentire motivato”, ha affermato Gianni Porta.

Inoltre, si è posto l’ accento sull’ Isola Ecologica e sul suo regolamento positivo che riduce le soglie per maturare buoni acquisto per chi conferisce rifiuti in questa realtà. L’ aumento dei contenitori dislocati in tutte le aree della città  e il coinvolgimento delle associazioni hanno contribuito al miglioramento della qualità della vita in città. A breve ci sarà la raccolta porta a porta che l’ amministrazione e l’ Asm intendono avviare nella nostra comunità. Poi, il consigliere comunale ha discusso della manovra fiscale e del nuovo piano di protezione civile che è stato approvato.

Il Comune ha dovuto sopportare i tagli del governo del Fondo di Solidarietà perché ci sono stati oltre due milioni di trasferimenti in meno dallo Stato negli ultimi due anni e si è dovuto subire  il cambiamento delle imposte con l’ introduzione di Tasi e Tari. L’ imposta Unica Comunale è stata introdotta dallo Stato con la legge di stabilità 2014 ed è composta da due componenti riferite ai servizi: la Tasi, la Tari e l’ Imu. Il Sindaco ha sottolineato che chi pagherà l’Imu non pagherà la Tasi ovvero la tassa sui servizi per la città.

Poi, la dott.ssa Paola Natalicchio ha precisato che per il Comune di Molfetta i costi sono di 3.700.000 euro e si sono protette le classi deboli. “Gli affittuari saranno esenti dalla Tasi e abbiamo voluto proteggere gli inquilini che vivono in un periodo di crisi molto forte. Per quanto riguarda l’Imu non si applica sull’abitazione principale e agli immobili equiparati”, ha evidenziato il Sindaco Natalicchio. L’ Imu viene abbassato fino al 7,8 per mille sugli immobili in comodato d’ uso dati dal padre al figlio anche perché molte famiglie molfettesi  comprano la seconda casa per i propri figli.

Per quanto riguarda i valori veniali per le aree fabbricabili bisogna dire che i valori sono stati ridotti come per le aree della zona B3 del comparto 18. “Una manovra che non danneggia i ceti meno abbienti ma che sono stati tutelati grazie a riduzioni e sanzioni. Il Comune adotterà una tassazione progressiva perché bisogna difendere i diritti dei cittadini e ridistribuire le ricchezze ovvero chi guadagna di più deve pagare di più. La manovra segna un cambiamento di marcia grazie alle strategie adottate con responsabilità”, ha affermato Porta.

In seguito, si è discusso su una tematica molto delicata e scottante per la città legata alla grande opera, il Porto. “Una grande opera di cui la comunità dovrà domandarsi a cosa può  essere utile”, ha affermato Gianni Porta. “ Ci sono ipotesi di reato ambientale, si parla di terra rossa, di messa in sicurezza e dobbiamo agire in nome della verità”, ha aggiunto il Sindaco.

Bisognerebbe attuare piccole opere che possono essere utili per i cittadini per esempio il quartiere Madonna dei Martiri che  vive in condizioni difficili e per questo  si deve discutere e intervenire per far rivivere un pezzo, un cuore della nostra storia, della nostra Molfetta.

Il dibattito si è concluso con un piccolo assaggio di quello che verrà discusso nei prossimi consigli comunali come la situazione del comparto 17 e il problema dell’ edilizia a Molfetta. 

© Riproduzione riservata

Autore: Maria del Rosso
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