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Entro il 14 giugno aree, terreni, giardini di Molfetta vanno ripuliti dalle stoppie A decretare tempi e sanzioni l'ordinanza emessa dal Commissario Straordinario Mauro Passerotti
03 giugno 2017

MOLFETTA – Entro il 14 giugno è necessario ripulire “aree, terreni e pertinenze da stoppie, frasche, rovi, arbusti, vegetazione infestante e residui colturali”. A stabilirlo è l’ordinanza emessa dal Commissario Straordinario Mauro Passerotti (n. 28710 del 22 maggio 2017).

L’obiettivo dell’ordinanza è quello di fronteggiare il fenomeno degli incendi in aree incolte o abbandonate (sia che esse siano di proprietà pubblica sia che siano di proprietà privata), prevenire i danni ecologici ed economici e, soprattutto, evitare conseguenze sulla pubblica incolumità.

Spesso, infatti, situazioni di potenziale pericolo vengono favorite dall’incuria di proprietari di fondi rustici, terreni, pertinenze ecc.

L’ordinanza, dunque, stabilisce che: «i proprietari, gli affittuari e conduttori a qualsiasi titolo di terreni seminativi, giardini privati, fondi, aree o pertinenze incolti in stato d'abbandono o a riposo: i responsabili di cantieri edili attivi. con concessione edilizia rilasciata dalla competente autorità e non; gli amministratori di stabili con annesse aree a verde in precario stato di manutenzione ricadenti nel territorio comunale. di natura pubblica o privata; di procedere a propria cura e spese, entro e non oltre il 14 giugno 2017: alla ripulitura delle aree, terreni e pertinenze di cui sopra, da stoppie, frasche, rovi, arbusti, vegetazione infèstante e residui colturali».

Al tempo stesso vieta di bruciare stoppie,sterpaglie, residui di vegetazione nel periodo di validità dell’ordinanza, ossia dal 15 giugno al 15 settembre.

Previsto anche l'obbligo di realizzare, sempre entro il 14 giugno, fasce protettive di larghezza non inferiore a metri quindici lungo tutto il perimetro del proprio fondo prive di residui di vegetazione, in modo da evitare che un eventuale incendio. attraversando il fondo, possa propagarsi alle aree circostanti.

Analoga prescrizione è rivolta  alla Rete Ferroviaria Italiana, all'Anas. all'Acquedotto Pugliese alla Società Autostrade 8" tronco, all'ENEL, alla Provincia, all'U.T.C., alla Società Molfetta Multiservizi, al Consorzio di Bonifica Terre d'Apulia ed al Consorzio aree di sviluppo industriale di Bari, perché provvedano alla pulizia delle vie ferroviarie, strade. autostrade, scarpate, barchine. cunette e aree di propria pertinenza, rimuovendo ogni materiale infiammabile.

Previste, ovviamente, anche sanzioni economiche. Per coloro che non provvedono nei tempi stabiliti alla ripulitura delle aree e alla realizzazione delle fasce protettive, la sanzione può variare da 86 a 500 euro.

Per i proprietari di aree, fondi, cantieri ecc confinanti con la strada, tenuti a potare alberi, arbusti, siepi ecc che si protendono oltre il confine stradale,per evitare che possano restringere la strada o creare situazioni di pericolo restringendo visibilità, occultando segnaletica o rendendo difficile la leggibilità della distanza o dell’angolazione, la multa è di 168 euro, oltre all’obbligo di ripristinare lo stato dei luoghi.

Importante strumento di prevenzione rimane la collaborazione dei cittadini. Chiaramente se si avvista un incendio si è tenuti a contattare immediatamente le competenti autorità locali: i Vigili del Fuoco (115), il Corpo Forestale (1515), il Comando di Polizia Municipale (080.3971014).

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