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Emergenza rifiuti, l'ex vice sindaco Bepi Maralfa attacca il comandante della polizia municipale
22 agosto 2016

MOLFETTA – L’ex vice sindaco Bepi Maralfa attacca il comandante della Polizia municipale per le mancate sanzioni a chi getta rifiuti dappertutto: «Rifiuti urbani. Signor Comandante della Polizia Locale - Municipale, si rende conto di avere il DOVERE di sanzionare le violazioni di norme di Legge e Ordinanze in materia di getto dei rifiuti? Si rende conto di avere il DOVERE di evitare che la nostra Città diventi una discarica a cielo aperto? Si rende conto che, sistematicamente, a far data dalle dimissioni del sindaco Natalicchio non vengono rispettate delibere di indirizzo della Giunta comunale uscente, direttive dell'allora assessore al ramo e persino ordini di servizio scritti?

Si rende conto di esercitare una pubblica funzione e di essere pubblico ufficiale che della rettitudine amministrativa è tenuto a rappresentare un modello? La raccolta differenziata con il metodo del "Porta a porta " è sicuramente migliorabile, ma il cittadino non ha la facoltà di decidere se osservare o meno una regola. O meglio. Può anche non osservarla, ma Lei ed il Nucleo Tutela Ambiente della Polizia Locale di Molfetta (che sempre da Lei dipende e non e un autonomo Comando di Polizia, non è un comando nel comando) avete precisi e specifici DOVERI di Legge e Istituzionali.
Di tutto questo si rende conto o ha smarrito la strada? Lei per primo agisca secondo i canoni di legge
».

Fin qui la nota di Maralfa, alla quale aggiungiamo che già da tempo “Quindici” sta segnalando il degrado ambientale che è seguito alla fine dell’esperienza amministrativa del sindaco Paola Natalicchio. “Quindici” ha ricevuto e pubblicato lettere dei cittadini indignati per questo stato di cose. Abbiamo chiamato in causa il presidente (o l’ex) dell’Asm, Antonello Zaza che non ha rispettato il dovere istituzionale di informare i cittadini della situazione. Soprattutto non ha spiegato come mai non sia stato completato il servizio “porta a porta”, pur essendo stati consegnati ai cittadini i relativi mastelli.

Dal canto suo anche il commissario straordinario Mauro Passerotti continua a non rispondere ai ripetuti inviti di chiarimento di questa situazione, né a provvedere a tenere pulita la città.

Cosa sta succedendo? La nomina di un commissario straordinario e di due vice commissari dovrebbe servire almeno a gestire l’ordinaria amministrazione anche nel settore dei rifiuti urbani.

Non basta emettere un bando per la nomina del nuovo presidente dell’Asm, occorre anche, nell’attesa, provvedere all’emergenza. E’ questo che chiedono i cittadini di Molfetta.
Intanto la polizia municipale dovrebbe cominciare a sanzionare i cittadini indisciplinati: alcuni non usano più nemmeno i mastelli, ma mettono la busta dell’immondizia direttamente per strada alla mercé di cani e gatti.

Bene ha fatto, perciò Bepi Maralfa a sollevare il problema, anche dopo gli articoli di “Quindici” e le sollecitazioni dei cittadini. Speriamo che si trovi presto una soluzione e che non si debba attendere la nomina del nuovo presidente dell’Asm per provvedere alla pulizia della città e a completare il servizio “porta a porta”.

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