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Elezioni regionali, regna il caos a Molfetta: nel centrosinistra per i casi Pd e Tammacco e nel centrodestra per la rottura fra gli ex azzolliniani e il senatore. Il sindaco Natalicchio: queste elezioni mi danno le vertigini
18 aprile 2015

MOLFETTA – Sta facendo discutere la confusa situazione politica: il minestrone elettorale di Molfetta, il caos all’interno del Pd e la sua involuzione che sta facendo perdere credibilità al partito agli occhi dei suoi elettori, una minoranza che si fa maggioranza a Molfetta e una maggioranza a Roma che prevarica le minoranze, la spregiudicatezza del candidato presidente Michele Emiliano a imbarcare pezzi di centrodestra e personaggi discussi e discutibili, il centrodestra spaccato fra gli ex di Forza Italia che voteranno il candidato di centrosinistra Emiliano e il sen. Antonio Azzollini del Nuovo centrodestra che proporrà un proprio candidato alle Regionali (si parla del dott. Stanislao Caputo, suo fedelissimo di vecchia data, di frequentazioni e migrazioni politiche) per contrastare questa pattuglia di ex amici, oggi “traditori” che sostengono Saverio Tammacco considerato voltagabbana da alcuni elettori fedelissimi di centrodestra, per aver creato questo pasticcio politico solo per amore delle poltrone.

Anche a livello del centrodestra regionale domina il caos nello scontro tra il gruppo di Raffaele Fitto che appoggia il candidato presidente Francesco Schittulli e quelli di Forza Italia che hanno imposto la loro candidata Adriana Poli Bortone. Quest’ultima, che in un primo momento aveva dichiarato di sostenere Schittulli, ora ha cambiato idea anche contro il suo partito Fratelli d’Italia che appoggia l’ex presidente della provincia di Bari, come ha confermato Giorgia Meloni.
Insomma, mai come in questa tornata elettorale la confusione è totale e i risultati del 31 maggio, lo confermeranno. Molti elettori del centrosinistra disgustati per la scelta di Emiliano di accettare il candidato Tammacco, appaiono disorientati, e non escludono di puntare al voto disgiunto: così il candidato presidente perderà più elettori nel centrosinistra di quelli che guadagnerà nel centrodestra.

Perfino il sindaco di Molfetta, Paola Natalicchio non nasconde il suo disorientamento. «Le prossime elezioni regionali – scrive oggi la Natalicchio - continuano a darmi un senso di vertigine. Restano molte domande sospese e attendo di vedere le liste ufficiali per farmi un'idea definitiva sulla credibilità del nostro candidato presidente, Michele Emiliano. Perché "centrosinistra" è una parola seria e Saverio Tammacco e Francesco Spina non sono politici di centrosinistra. E perché si sono rotti gli argini di un perimetro morale, prima ancora che politico e ideologico. E questo rischia di spalancare le porte alla disaffezione, all'allontanamento dalla politica, all'abbandono della cittadinanza attiva e all'astensionismo. Quel che so con certezza è che io alle prossime elezioni regionali parteciperò. E anche se faccio il mio in bocca al lupo alla candidata del Pd, Erika Cormio, persona perbene e piena di energie, e ai compagni dell'Altra Puglia, che oggi inaugurano il loro comitato a Piazza Paradiso, sceglierò un progetto capace dimostrarsi la forza critica e costruttiva insieme di questa coalizione. Un progetto che nasce dalla serietà e dallo spirito innovativo di persone come Nichi, come Angela Barbanente, come Dario Stefàno e che vede nella candidatura di Guglielmo Minervini una grande opportunità per la città di continuare ad avere un punto di riferimento nelle decisioni sul futuro del nostro territorio. Stasera dalle 18.30 siamo in piazza (a Corso Umberto numero 2) con molti pezzi della comunità del centrosinistra molfettese: Bepi Maralfa, Onofrio Pappagallo, Damiano Angeletti, Davide de Candia, Nicola Piergiovanni, Tommaso Minervini e Gabriele Vilardi. Ci mettiamo la faccia, la forza e le braccia, come al solito. E lo facciamo insieme. Perché non dobbiamo disperderci e dividerci come abbiamo fatto per la città metropolitana. E dobbiamo puntare su un consigliere regionale che possa rappresentare e difendere al meglio la città. E il nostro consigliere regionale sarà Guglielmo Minervini. Ci vediamo stasera in piazza».
Vedremo nei prossimi giorni come si infervorerà la campagna elettorale con queste variabili indipendenti, delle quali vi parliamo anche nella rivista mensile “Quindici” in distribuzione questa mattina nelle edicole di Molfetta.

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