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Ecclesiadi Molfetta, Michele Azzollini uno degli organizzatori ringrazia tutti per il successo
21 giugno 2009

MOLFETTA -Gentile direttore, in qualità di uno tra gli organizzatori delle Ecclesiadi, la ringrazio, anche a nome degli altri, per quanta importanza ha voluto riservare, a livello di immagine agli occhi della città, a questa manifestazione. A conclusione di questa straordinaria avventura, sento la necessità di fare qualche considerazione in merito e più di qualche doveroso ringraziamento. Per questo motivo ho deciso di inviarle questa lettera aperta. Eviterò, volutamente, di esprimere opinioni e quindi di soffermarmi su quegli episodi che hanno talvolta “macchiato” quella che è stata dall'inizio alla fine, salvo rarissime eccezioni, una sana competizione. Inizio col dire che è stato difficilissimo solo pensare, durante le primissime riunioni, di organizzare una manifestazione sportiva che avrebbe coinvolto un così gran numero di ragazzi, perché tutti eravamo consapevoli che in così poco tempo (abbiamo iniziato a lavorare da febbraio, per partire a metà aprile!) avremmo potuto fare ben poco… Bisognava incontrare i responsabili delle varie parrocchie per capire la loro reale intenzione a partecipare nuovamente ad una manifestazione che un tempo era stata un successone, ma che dopo 7 anni di stop diventava davvero un'incognita; bisognava trovare qualcuno che volesse farci da sponsor per finanziare in prima persona la manifestazione e farsi carico di quasi tutte le spese che essa avrebbe comportato; bisognava trovare strutture sportive, parrocchiali e comunali; bisognava lavorare alla “realizzazione tecnica” dei tornei (regolamenti, calendari,…) e tanto altro ancora… Insomma bisognava caricarsi di una mole di lavoro non indifferente. Nonostante tutto, dopo le continue “pressioni” di don Franco Sancilio, colui che ha voluto fortemente il ritorno di questa manifestazione che tante belle opinioni aveva suscitato negli anni passati, abbiamo deciso, anche se tra mille difficoltà, di partire comunque, forti dell'aiuto in fase di organizzazione di un numeroso gruppo di “volenterosi” a darci una mano. Col tempo però, e con l'incalzare degli impegni così tanto gravosi, in molti si sono tirati indietro e siamo perciò rimasti in 3 a sopportare il peso dell'organizzazione di una manifestazione così importante. Abbiamo tenuto duro, abbiamo deciso di continuare comunque, abbiamo voluto ripopolare di giovani le parrocchie, abbiamo voluto riavvicinare diversi gruppi parrocchiali spesse volte, volutamente distanti fra loro per i tanti impegni incompatibili con eventuali gemellaggi di qualunque tipo. Ci sembrava giusto, pertanto, ripresentare le ECCLESIADI!!! Ce l'abbiamo fatta, e sono orgoglioso di questo!!! Una così grande soddisfazione mi spinge ora a fare numerosi e, al tempo stesso, doverosi ringraziamenti: Grazie a tutti, indistintamente, i 270 atleti che hanno partecipato alle Ecclesiadi 2009; Grazie a coloro i quali hanno compreso a pieno quello che è il fine per il quale tale manifestazione è stata organizzata; Grazie a don Franco Sancilio, colui che più di tutti ha fortemente voluto il ritorno delle Ecclesiadi, memore di ciò che questa manifestazione aveva regalato anni addietro, e che ci ha continuamente ospitati, fino all'ultimo incontro, perché potessimo fare della sua parrocchia il nostro “quartier generale”; Grazie al Vescovo, perché ha sposato in toto la nostra idea di ripresentare una manifestazione che tanto ha fatto per il bene dei gruppi giovanili parrocchiali; Grazie ai parroci di tutte le parrocchie partecipanti, in particolare a coloro i quali hanno messo a disposizione dell'intera manifestazione le strutture parrocchiali; Grazie al Sindaco e all'Assessorato allo Sport del Comune di Molfetta per averci concesso la disponibilità gratuita di alcuni impianti sportivi comunali; Grazie a tutti gli sponsor che ci hanno aiutati a sostenere le tante spese che siamo stati chiamati ad affrontare; Grazie all'associazione ANSPI che ci ha fornito la maggior parte degli arbitri; Grazie all'Azione Cattolica Diocesana, nella persona del suo presidente Michele Pappagallo, che ha messo a disposizione la strumentazione di amplificazione durante le finali di calcio a 11; Grazie al rettore del Seminario Regionale e a don Toni per averci concesso la possibilità di usufruire anche delle loro strutture sportive; Grazie ai volontari della Misericordia, per averci concesso l'assistenza medico-sanitaria durante tutte le gare della manifestazione; Grazie al direttore di “Quindici” per averci fatto pubblicità alla città intera; Grazie ad Ezio Azzollini per il suo costante ed impeccabile lavoro di cronista della manifestazione, nell'unico intento di dare ancora più risalto all'evento; Grazie a coloro i quali ci hanno fatto i complimenti perché ci hanno dato una motivazione in più per continuare a fare bene; Grazie anche a coloro i quali ci hanno criticati e ci criticano ancora perchè, così facendo, ci hanno caricati e ci caricano tutt'oggi ancora di più; Grazie ai responsabili parrocchiali Claudio Minervini, Luca Lucanie, Carlo Gadaleta, Giammario de Bari, Pino Valente, Antonio Centrone e Paolo Magarelli, i quali con tanta pazienza e altrettanta buona volontà hanno impeccabilmente fatto da tramite tra noi e i ragazzi; Grazie a chi ha contribuito anche in minima parte alla realizzazione di questa manifestazione, e che non ho nominato in questo elenco semplicemente per una mia dimenticanza; Grazie, infine, a Franco Vilardi e Pietro Toma, miei inseparabili compagni d'avventura, amici nella vita, prima ancora che colleghi di “lavoro”! Insieme abbiamo lavorato sodo per 5 mesi; insieme ci siamo continuamente confrontati su qualunque cosa; insieme abbiamo cercato di fare tutto nel bene della manifestazione; insieme ci siamo stretti in gruppo e ci siamo fatti coraggio nei momenti di stanchezza o nel caso di episodi che, durante la manifestazione, ci hanno lasciati, talvolta, con l'amaro in bocca; insieme abbiamo condiviso l'onore e l'onere di far parte del comitato organizzatore e di essere, quindi, i primi responsabili; insieme abbiamo condiviso la naturale amarezza per aver regalato qualcosa di bello a gente che, evidentemente, quel regalo, non lo meritava affatto, quella stessa gente che in campo non ci ha mostrato gratitudine; insieme ci siamo anche divertiti; insieme abbiamo sofferto; insieme abbiamo preso decisioni forti e importanti allo stesso tempo; insieme abbiamo stretto i denti nei momenti di difficoltà… Tutto nell'unico intento di regalare agli altri… non a noi stessi!… momenti di sano divertimento. Il mio grazie più grande va, quindi, soprattutto a loro! Arrivederci alle ECCLESIADI 2010!
Autore: Michele Azzollini
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