Don Tonino Bello Venerabile e sindaco Minervini salvato dai voltagabbana. La politica nel caos nel nuovo numero della rivista mensile “Quindici” in edicola a Molfetta
MOLFETTA – Don Tonino Bello proclamato Venerabile dalla Chiesa, una notizia che ha riempito di gioia tutti i cittadini di Molfetta. Un grande approfondimento con notizie, commenti, testimonianze (anche della famiglia Bello) sul numero della rivista mensile “Quindici” in edicola in questi giorni con la copertina di Francesco Mezzina e la quarta di copertina di Mauro Germinario.
Altro argomento di grande interesse al quale la rivista dedica tante pagine, riguarda il salvataggio in extremis del sindaco Tommaso Minervini, grazie a voltagabbana e opportunisti politici che prima hanno firmato contro di lui e poi sono tornati indietro. A quale prezzo politico?
Oltre all’atteso editoriale del direttore Felice de Sanctis “Il civismo populista”, ci sono articoli di Gianni Porta “Il trasformismo dei Popolari e il consiglio svilito”; di Paola Natalicchio “La politica nel caos: il sindaco resiste, le forze politiche preparano l’anno che verrà”; di Giacomo Pisani “La narrazione di Tommaso Minervini, il presunto civismo e le sfide per Molfetta”. Anche la vignetta di Michelangelo Manente è dedicata a Minervini Lazzaro.
Sempre in tema politico parliamo della decadenza da senatrice di Carmela Minuto che perde il seggio a vantaggio di Michele Boccardi: ora il Senato pagherà due stipendi per un solo posto. “Baciamani clericali e politica arraffona” è il titolo di una bella riflessione sull’argomento da parte di Lazzaro Gigante. A Carmela è dedicato anche la satira in latino maccheronico di Petrus Caput Hurso.
Agli amanti della natura raccontiamo, con le belle foto di Mauro Germinario, il parco naturale di Lama Martina con le visite organizzate dal Centro studi didattica ambientale “Terrae” di Raffaele Annese.
Infine Tommaso Gaudio ci parla dell’ultimo varo nel cantiere navale di Molfetta.
Molto interessante e con foto inedite della prima guerra mondiale è l’articolo di Ignazio Pansini “La Maxim spara a Molfetta. La protezione antiaerea nella Grande Guerra” nelle pagine della Cultura, dove troviamo anche la terza parte della trilogia Inferno, Purgatorio, Paradiso scritta da mons. Pietro Amato, la recensione alla mostra di Gaetano Grillo di Gianni Antonio Palumbo, la fiaba di Natale dell’Uomo dei Palazzi Fontana Umberto Mazzola, lotta contro l’ingiustizia di Francesco Tammacco; il premio alla carriera a Jole de Pinto di Gianni Antonio Palumbo, Il cambio marittimo di Corrado Pappagallo, il ricordo nel bicentenario della dell’architetto Corrado de Judicibus che disegnò Molfetta, scritto dall’ing. Luigi de Gennaro degli Eredi della Storia; il racconto di Marisa Carabellese “Chiamatemi Charlie Brown e una “vivace” fine d’anno del dicembre 1900, una ricostruzione storica di Ignazio de Marco.
Questi gli altri argomenti: scomparso l’artista George Farah; Prosegue il progetto del Rotary di Molfetta per l’apertura di una sede Auser in Albania; Il sindaco dimentica il Centro: perché non prevedere un ufficio comunale e un presidio dei vigili urbani, scritto da Daniela Bufo; l’attacco di Taranto dell’11 novembre 1940 del dott. Giuseppe Pisani degli Eredi della storia, Anmig; E’ del policlinico di Bari la migliore comunicazione dell’emergenza, premiato l’ufficio stampa col molfettese Michele de Sanctis; Voto, intelligenza, funzionalità e risparmio, come migliorare l’organizzazione elettorale di Mauro Binetti; Piazza Mazzini, un panorama deturpato da cartelli stradali e pali di telecamere di Maurizio Sancilio.
Questi i principali articoli che trovate nella rivista in edicola.
“Quindici, quello che gli altri non dicono”. L’informazione di qualità che fa la differenza. Buona lettura!
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