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Dissequestrato il Porto di Molfetta, Paola Natalicchio: è una bella notizia, riconoscimento dell'impegno dell'amministrazione in trasparenza e bonifica area Conferenza stampa del sindaco dopo la decisione della Procura di Trani che ha tolto i sigilli alla grande opera. Prudenza sui tempi di ripresa dei lavori: “dobbiamo rispettare le regole e attendere che tutti gli adempimenti amministrativi vengano svolti in modo regolare”
19 maggio 2015

MOLFETTA - Una bella notizia per la città, il riconoscimento dell'estraneità dell'amministrazione dalle note vicende giudiziarie che hanno interessato il nuovo Porto commerciale e dell'efficace lavoro di bonifica dagli ordigni bellici svolto finora. Non si è fatto attendere il commento del sindaco di Molfetta Paola Natalicchio alla notizia del dissequestro del porto deciso ieri dalla Procura di Trani. Il primo cittadino cerca di fugare subito dubbi ed equivoci sulla spinosa vicenda e questa mattina in una conferenza stampa convocata a Palazzo Giovine ha chiarito insieme all'assessore ai lavori pubblici Giovanni Abbattista la posizione del Comune.

“Il dissequestro - ha spiegato il sindaco - è stato possibile principalmente per due ragioni: il riconoscimento della totale estraneità dell'attuale compagine amministrativa dalle indagini penali svolte e l'avvenuta bonifica delle aree interessate dall'opera che come è noto erano interessati dalla presenza di ordigni bellici. E' perciò il riconoscimento del nostro impegno e questo lo rivendichiamo, poiché abbiamo creato le condizioni per il dissequestro dell'area”.
Il dissequestro dell'opera dunque, consentito dal presentarsi di condizioni tecniche che solo di recente si sarebbero composte. La decisione della procura di Trani arriva alla fine di un percorso intrapreso dall'amministrazione teso a preservare l'incolumità dei cittadini e che ha visto come uno dei suoi momenti più significativi la delibera di giunta n. 14 dello scorso 28 gennaio che ha approvato il programma di messa in sicurezza dei lavori.

“In tutti questi mesi, sono stati continui i contatti tra questa amministrazione e tutte le autorità competenti a iniziare dal Ministero dell'Ambiente nelle persone dei ministri Andrea Orlando e Gian Luca Galletti ai quale abbiamo fatto  presenti l'importanza della bonifica dell'area dei lavori e ottenuto il sopralluogo congiunto di più autorità nel luglio del 2014. Ci siamo anche impegnati a redigere un progetto specifico di messa in sicurezza dei lavori che è stato approvato il 28 gennaio”. Il sindaco ha anche fatto presente dell'impegno profuso dall'amministrazione perché i lavori del porto continuino nel pieno rispetto delle regole: “ci siamo rivolti a un ufficio legale per studiare tutte le modalità per riprendere i lavori seguendo il percorso tracciato il 28 gennaio e assicurandoci che le ditte impegnate portino a termine l'opera seguendo criteri economici già fissati. La vicenda giudiziari dell'ottobre 2013 ha colto tutti di sorpresa mentre gli operai stavano sistemando diversi  cassoni che sono poi affondati grazie all'acqua. Ma adesso con l'estate potrebbero riemergere e noi dobbiamo assicurarci che tutta l'area venga messa in completa sicurezza”.

Prudenza è stata espressa sui tempi della ripresa dei lavori: “ci atterremo alle indicazioni che arriveranno alle autorità giudiziarie e in particolare chiederemo spiegazioni sulla situazioni della cassa di colmata sulla quale secondo il progetto dovrebbe sorgere il centro servizi. Ci muoveremo nel rispetto delle regole, sappiamo che bisogna ancora svolgere degli adempimenti amministrativi e ci sono dei tempi da rispettare, probabilmente diversi mesi. Cercheremo di capire il prima possibile come ricominciare i lavori e spero che nessuno strumentalizzi a fini politici questa vicenda”.

A seguire la conferenza stampa anche una delegazione di operai impegnati sul cantiere del porto  verso i quali il sindaco ha espresso solidarietà e vicinanza.

© Riproduzione riservata 

Autore: Onofrio Bellifemine
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