Dimissioni, dimissioni del sindaco urla l’opposizione a Molfetta, ma Minervini: non me ne vado. Tutto nell’ultimo numero della rivista mensile “Quindici” a Molfetta
MOLFETTA - Dimissioni! Dimissioni! E’ questo l’invito rivolto al sindaco di Molfetta, Tommaso Minervini, dalle forze di opposizione, ma anche da una parte della maggioranza a Molfetta.
Ma la risposta è sempre la stessa: non me ne vado!
Il numero doppio in edicola della rivista mensile “Quindici” (con la bella copertina di Mauro Germinario) è dedicato in buona parte a questo argomento e alla vicenda amministrativa dopo lo scandalo di “Appaltopoli” che ha portato all’arresto di 16 persone fra amministratori, tecnici comunali e imprenditori fra i quali l’ex assessore ai Lavori Pubblici Mariano Caputo e la consigliera comunale di Forza Italia, Sara Castriotta, dell’arch. Orazio Lisena funzionario comunale. In questo procedimento anche il sindaco è indagato insieme ad altre 40 persone.
A questa situazione, già imbarazzante, si è aggiunta la decisione del Pd di uscire dalla maggioranza, anche se il presidente del consiglio comunale Nicola Piergiovanni non vuole abbandonare la poltrona e per questo motivo, sarà probabilmente espulso dal partito. Stessa resistenza pone il consigliere comunale e provinciale Gianni Facchini.
Rottura della coalizione e vicenda giudiziaria, però, non sembrano scalfire Minervini. Su questi argomenti scrivono il direttore Felice de Sanctis nel suo atteso editoriale “L’orgoglio restituito dal calcio” (dopo la delusione della politica), che firma anche l’articolo in primo piano sulle mancate dimissioni di Minervini e delle conseguenze politiche di questa scelta, con le giustificazioni del sindaco in consiglio comunale; Gianni Porta “A futura memoria...”; Lazzaro Gigante “Molfetta in mano ai contrabbandieri della politica” e “Non si può stare in silenzio di fronte agli scandali”; Beatrice Trogu intervista Felice Spaccavento del Movimento “Rinascere”.
Accanto a questi articoli ci sono le reazioni di Rifondazione comunista: “Senza vergogna il malgoverno Minervini-Tammacco-Pd”; Sinistra italiana: “Sconcertanti le dichiarazioni del sindaco in consiglio comunale”; Rinascere: Consiglio comunale avvilente: “Il sindaco non molla la poltrona e tiene in ostaggio la città”, “LO scandalo Appaltopoli oltraggio alla memoria di Carnicella; Angela Paparella della Consulta diocesana delle Aggregazioni laicali e Cosimo Altomare dell’Ufficio pastorale sociale e del lavoro. Accanto a questi articoli, sempre sull’argomento ci sono la rubrica ironica in latinorum “Bandum concorsum pubblicum” (per due posti di assessore, con i necessari requisiti) di Petrus Caput Hurso e la vignetta di Michelangelo Manente con la poltrona attaccata al sedere del sindaco.
Due pagine speciali con foto inedite della sua infanzia e dei suoi successi, sono dedicate nella Cultura agli auguri al Maestro Riccardo Muti che il 28 luglio ha compiuto 80 anni.
Sempre nelle pagine della cultura ci sono alcuni apprezzabili articoli di Giovanni Antonio del Vescovo, dedicato ai 10 anni dalla morte di don Salvatore Pappagallo, maestro di musica e fondatore della scuola Dvorak: “Laudate Dominum in choro, laudate eum in organo”; di Ignazio Pansini che ricorda la nascita della “Casa per la pace”; di Gianni Antonio Palumbo sull’ultimo libro di Maria Addamiano “L’artista di strada”; di Corrado Pappagallo “1647-1648: la rivolta di Masaniello anche a Molfetta; di Marta Maria Camporeale “Omaggio a Molfetta per la poetessa Ada de Judicibus Lisena”; di Marisa Carabellese col suo racconto “Festa di nozze” e Francesco Tammacco con “Il ladro e il cardellino”.
Per le inchieste di “Quindici” Sara Mitoli, Francesca Perchiazzi e Sara Fiumefreddo parlano della ripresa dei concerti in zona bianca per il dopo Covid, mentre Daniela Bufo racconta le sue emozioni per il ritorno in live.
Nelle pagine di attualità, la denuncia di Rifondazione sull’abbandono del Park Club, una bufala (una delle tante dell’amministrazione Minervini) l’inaugurazione e la promessa di restauro e restituzione alla città. In realtà era solo uno spot elettorale per Saverio Tammacco, mentre ora l’ex Park Club è stato abbandonato a se stesso e pieno di rifiuti.
Fra gli altri argomenti: Appaludito omaggio in musica e parole alla Vergine Maria con l’Alter Chorus, di Paolo Gadaleta; Inaugurata la panchina Lgbt+ in piazza Paradiso, di Michele Lucivero; Concerto d’oro con l’Orchestra Filarmonica Pugliese; “La regina della notte” di Lorè, il primo singolo della cantautrice molfettese Lorena Fanelli, di Sara Mitoli; “Cento ragioni per essere demorandomcratico”, recensione di Daniela Bufo all’ultimo libro di Cosmo G. Sallustio Salvemini; I nuovi allestimenti della Pinacoteca provinciale “Giaquinto” a cura di Isabella de Pinto; Pensieri e parole di Cosmo Damiano Pappagallo “Grazie, la forza della gratitudine”; Piazza Paradiso, quel cuore antico ormai silenzioso di Giovanni Salvemini; la prima mostra di Giuseppe Ghiro a Molfetta di Francesca Perchiazzi; Il progetto turismo nautico Italia, Albania, Montenegro di Isabella de Pinto; lo scambio del martelletto tra il presidente uscente del Rotary Club di Molfetta Felice Spadavecchia e il nuovo presidente Felice de Sanctis con il motto “Accogliere e condividere in amicizia” che si è tenuto a Palato Bistrot, nuova sede del Club. Per lo sport: Amatori tennis Molfetta, finalmente si gioca.
Tanti approfondimenti e contenuti diversi da quelli on line, sempre allo stesso prezzo, poco più di un caffè, solo 2 euro. “Quindici” non ha aumentato il prezzo della rivista, né lo aumenterà come altri, anche se il costo reale di un numero è di 3 euro, ma comprendiamo le esigenze dei lettori in questo momento di crisi e di pandemia.
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