Destituito Antonello Pisani, capogruppo di Forza Italia nel consiglio comunale di Molfetta. Al suo posto nominata Sara Castriotta. La ribellione di Azzollini che con gli ultimi fedelissimi resta asserragliato nella sezione locale del partito
L’ex senatore non accetta il commissariamento del partito affidato alla neo senatrice Carmela Minuto, né il siluramento del suo adepto
Doriana Carabellese con Antonio Azzollini
MOLFETTA – E’ sempre più rottura all’interno di Forza Italia a Molfetta dove l’ex sen. Antonio Azzollini non si rassegna alla perdita della poltrona a favore della senatrice Carmela Minuto e con il suo gruppetto di fedelissimi si è barricato in una sorta di Forte Apache (la sezione locale), impedendo l’accesso agli… estranei, come si rileva da un’intervista di Telenorba.
L’ex sindaco e il cerchio magico della Nutella non accettano il commissariamento del partito, affidato proprio alla nuova leader Minuto e si costituiscono in corrente interna minoritaria contro la dirigenza di Forza Italia che ha anche destituito il capogruppo consiliare Antonello Pisani, rimasto fedele al leader decaduto.
Al suo posto è stata nominata la consigliera emergente Sara Castriotta, alla quale si oppone l’ex segretaria Doriana Carabellese che con Azzollini conserva le chiavi di una sezione che viene considerata come una loro proprietà.
Ma il prossimo passo potrebbe essere l’espulsione dei “ribelli” con Azzollini in testa e forse è proprio quello che vuole l’ex senatore che cerca l’alibi per cambiare casacca, spostandosi magari sul fronte di Fratelli d’Italia, prendendo in mano quel partito che a Molfetta non ha una sua leadership.
Oppure l’Antonio furioso vuole imitare Michele Emiliano costituendo una corrente minoritaria contro la dirigenza di Forza Italia che, senza mezzi termini lo ha sconfessato per non aver sostenuto Carmela Minuto candidata ufficiale del partito e aver invitato a votare scheda bianca o addirittura, come sostiene qualcuno, il Movimento 5 Stelle (del resto il suo scudiero ha fatto il tifo per Bruna Piarulli, poi eletta.
Lo stesso sen. Luigi Vitali, coordinatore regionale del partito ha confermato l’assenza di Azzollini e dei suoi amici: quando sono venuto a Molfetta durante la campagna elettorale non si è fatto vedere nessun consigliere, la stessa cosa è avvenuta quando ha fatto visita alla locale sezione il coordinatore provinciale Sisto. Non vedo quale sia oggi il problema: non essendoci stato alcun congresso, il segretario precedente è stato da me nominato e successivamente sempre da me revocato con la nomina del commissario nella persona della senatrice Minuto.
Del resto la fine politica di Azzollini è nelle cose, anche se lui non si rassegna e giura guerra ai suoi dirigenti. Non abituato al rispetto delle regole democratiche, come ha dimostrato durante la sua consigliatura, l’ex senatore aspetta la prossima mossa del partito, che certamente non potrà restare indifferente a questa ribellione che rischia di far perdere credibilità a Forza Italia che, con la Minuto, è passato dal 13 al 20% dei consensi, recuperando tanti voti perduti proprio dall'ex senatore.
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