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Dalla Yankees alla Asd don Tonino Bello Molfetta. 47 anni di sport da ricordare
De Candia, Di Gioia, Palumbo
26 dicembre 2018

MOLFETTA – Sono un bel traguardo 47 anni di storia sportiva durante i quali alcune associazioni sportive si passano il testimone per mantenere nel tempo i valori nei quali un gruppo di giovani ha creduto, creando una generazione di atleti, che hanno costituito uno dei primi nuclei di tradizione sportiva degli anni Settanta a Molfetta.

Per celebrare questo avvenimento, l’ASD “Don Tonino Bello Molfetta” Polisportiva Associazione di Promozione Sociale, ha organizzato in collaborazione con il Csain Comitato Provinciale di Bari e con il patrocinio morale del Comune di Molfetta e del Coni Puglia, l’evento “Dalla Yankees alla Asd don Tonino Bello Molfetta – 47 anni di sport da ricordare” nella sala stampa del Comune a Palazzo Giovene.

A introdurre la celebrazione è stato Domenico De Candia, presidente del Csain, il quale ha tratto le mosse dell’exercus storico che ha visto protagoniste la Polisportiva Yankees nata nel 1971. Operativa e attiva fino a quando è derivata per fusione l’attuale “Asd Don Tonino Bello Molfetta” nata nel 1982, che dal 1994 ha integrato la propria denominazione sociale con il nome dell’amatissimo vescovo della Diocesi di Molfetta-Ruvo di Puglia-Terlizzi e Giovinazzo, già presidente nazionale della Pax Christi e prematuramente scomparso il 20 aprile del 1993. L’integrazione ed ufficializzazione della denominazione sociale è avvenuta il 26 novembre 1994 in una sobria cerimonia nell’Auditorium della Chiesa di San Domenico, con dirigenti, genitori e atleti/e con la testimonianza di alcuni famigliari di “Don Tonino” tra cui il fratello Trifone Bello. L’Associazione è nata per l’integrazione e la collaborazione delle varie discipline sportive: dall’atletica, alla pallavolo, al calcio, alla schema, alla novità del baseball e che contava ben 250 atleti di cui 34 agonisti.

“Oggi stiamo celebrando una festa importante! Siete l’ossatura centrale, le radici dello sport di Molfetta. In passato le varie amministrazioni comunali hanno dato tanto perché le associazioni fossero vive e presenti con impiantistiche a norma che tutelassero i nostri atleti. Lo sport con scarso dispendio di denaro contribuisce alla crescita di corpi sani ed in salute ma, soprattutto, favorisce l’integrazione sociale e la formazione di valori di gruppo e collaborazione. Noi abbiamo bisogno del vostro aiuto, per esempio, come gestiremo la nuova pista di atletica?”, questo il saluto e il dubbio espresso dall’assessore ai Lavori pubblici Mariano Caputo.

Significativo anche l’intervento dell’ex assessore regionale Lillino Di Gioia, il quale ha ricordato alcuni successi della Polisportiva Yankees: i due premi CONI per l’impiantistica sportiva. “Questa rimpatriata speciale – ha aggiunto - non è una riunione di combattenti e reduci ma solo di combattenti! Molfetta con i suoi ben 3 palazzetti dello sport deve ritornare in auge!” e rivolgendosi all’assessore: “Ciò che è stato fatto per la città va curato, seguito ed implementato! Mi riferisco ai casi limite della piscina comunale, della pista di pattinaggio, dei campetti da calco di Ponente! Lo sport è il migliore investimento che si possa fare, mancando la figura di un assessore comunale che lo tuteli! (battuta al sindaco Tommaso Minervini che ha mantenuto per sé la delega dello sport).

Anche il dott. Anselmo Palumbo, fondatore della Yankees Molfetta e presidente onorario della attuale Asd “Don Tonino Bello Molfetta”, ha ricordato con piacere le gesta del fondatore e della polisportiva: “Prima degli Yankees c’eravamo noi pochi Scout 25, in quanto tutti accomunati dalla passione per lo scautismo, poi siamo diventati numerosi e abbiamo visto anche l’ingresso ed il relativo trionfo della squadra di pallavolo femminile”.

In seguito è stato visionato un cortometraggio celebrativo con fotogrammi che hanno ripercorso tutta la storia dell’Asd “Don Tonino Bello Molfetta”.

Alcuni nomi di atleti ricordati ed omaggiati durante questa particolare circostanza: Leonardo Roselli: ex atleta della Mazzola Molfetta, poi passato al Milan Club, poi alla Nuova Molfetta, nonché presidente del C.E.S.G. centro educativo sportivo giovanile in via Marconi, 22, suo figlio Antonio Roselli: ex velocista; Anna Rubino e Mariella Tridente, atlete operative anche nel tessuto scolastico; Marta Visaggio, Santina Roselli, pallavoliste, Antonio Allegretta, velocista da ricordare con un memoriale.

 © Riproduzione riservata

Autore: Marina Francesca Altomare
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