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Dalla chiusura al rilancio, clima di fiduciosa attesa nell’ospedale di Molfetta
30 giugno 2019

Caro Direttore,
nell’ospedale di Molfetta finalmente si è creato un clima di fiduciosa attesa.

Dobbiamo tutti ricordare che, solo due anni addietro, ci trovavamo con due delibere, anche se non attuative, del trasferimento del reparto di Urologia al San Paolo, la chiusura della Cardiologia e la riduzione a soli 8 posti di Chirurgia, riducendo così, i posti letto, a soli 76 (si preparava la chiusura!).  Questo in un Ospedale capace di 220 letto, più i 60 creati dal compianto Ilario Amato.

In un Ospedale, dove si erano spesi, circa 8 milioni di euro: per l’ampliamento e l’adeguamento del reparto di Senologia; La realizzazione del nuovo Pronto Soccorso, dotato anche di foresteria; la totale ricostruzione del reparto di Radiologia; la ristrutturazione del reparto Trasfusionale; la costruzione di ben tre camere mortuarie, dotate di servizi e la installazione di ben 6 moderni ed efficienti ascensori.

Un Ospedale che, pur carente di personale, assicura l’assistenza ad oltre 25.000 pazienti al Pronto Soccorso; la chirurgia ne assicura ben 700 interventi, oltre 600 gli interventi ne esegue il reparto di Ortopedia, e oltre 500 interventi ne assicura il reparto di Urologia. Siamo vicino a 2.000 interventi annui.

Indispensabile ricordare che, da tempo la Chirurgia di Molfetta, esegue tutte le urgenze dei Comuni: di Giovinazzo, Terlizzi, Ruvo e Corato, pur in assenza dei supporti indispensabili, come la terapia intensiva e la rianimazione.

Non vanno dimenticati gli anestesisti che, pur con personale ridotto, assicurano la loro prestazione ai circa 2.000 interventi. Per gli anestesisti, la legge impone un riposo di 15 giorni all’anno, perché continuamente esposti a gas e radiazioni che, ovviamente non possono godere.

Penso che il Dr. Antonio Sanguedolce, al quale inviamo i nostri sentiti ringraziamenti, abbia apprezzato e stimato favorevolmente, l’opera dei nostri operatori. Sicuramente avrà anche apprezzato la disponibilità, data dalla nostra chirurgia, ad operare subito, la Sig.ra Maria Dolores Peduto di Napoli che, aveva invocato aiuto. Unica chirurgia a farlo!

Mi auguro che il Dr. Sanguedolce riesca a trovare gli anestesisti ed i medici per il Pronto Soccorso. In Italia mancano oltre 8.000 specialisti, di cui 2.000 medici per il Pronto Soccorso e 4.000 specialisti anestesisti e rianimazione.

Ancora una nota significatrice che alimenta lo stato di fiducia instaurato tra gli operatori tutti. Nella palazzina che si andrà a costruire a ridosso dell’ospedale, saranno collocati i poliambulatori, gli uffici amministrativi, il consultorio e le Direzioni Amministrative e Sanitarie, liberando così, oltre 150 posti letto per i pazienti.

Il Consiglio Comunale ha già deliberato la concessione del terreno alla nostra ASL. Quando tutto sarà realizzato, Molfetta avrà un nuovo ed efficiente ospedale. Ha vinto Molfetta tutta che, ha creduto ed ha saputo aspettare.

Vitangelo Solimini
 Cittadinanzattiva-TDM

 

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