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“Dal ragtime ai giorni nostri” col quintetto di Fiati & voce “Nicola Cassano” all’Aneb di Molfetta
26 giugno 2018

MOLFETTA – Musica di qualità a cura dell’Aneb (Associazione educatori benemeriti) presieduta dal prof. Michele Laudadio sabato 23 giugno nell’Aula Magna del Palazzo Vescovile di Molfetta, con il concerto gestito dal Quintetto di Fiati & voce nato in seno all’omonima associazione musico culturale di Ruvo di Puglia, al suo 50° di attività.

Il quintetto ha mostrato il proprio talento e la propria bravura in diverse occasioni, come in varie scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di I grado della provincia di Bari, portando in scena la fiaba sinfonica “Pierino e il Lupo” la quale è stata replicata in tre anni scolastici circa 60 volte oppure al Teatro Cipis di Molfetta dove ha suonato per la riproduzione teatrale “I bambini di Hamelin”.

Il quintetto di fiati è composto da Giuseppe Pellegrini al flauto, Luciana Visaggio che si esibisce con l’oboe, Ignazio Floriano che si occupa del clarinetto, al fagotto Raffaele Marcosano e infine Giacinto Caldarola al Corno. L’esibizione è completata dall’incantevole voce del soprano Brigida Catanzaro.

Questo concerto è sicuramente risultato vario grazie a musiche, canzoni e brani tratti da opere famose. I primi due tra questi brani e queste canzoni, erano legati alla musica afroamericana, scritti e suonati da Scott Joplin e Zequinha de Abreu (modificati entrambi da S. van de Veen) intitolati The Entertainer e Tico Tico.

Dopo i primi due brani, assistiamo ad un cambio di genere e di atmosfera, con un brano che porta in Italia: l’Intermezzo Ave Maria scritto da Pietro Mascagni. Con questo brano vi è l’entrata in scena della soprano Brigida Catanzaro.

Successivamente vi è l’interpretazione di tre brani tratti dalla storia di Edvard Grieg “Peer Gynt”, i brani sono Nell’antro del Re della montagna, Il mattino e La canzone di Solvieg.

Si ritorna un’altra volta in Italia con Giacomo Puccini e il brano Vissi d’arte, seguito da un brano scritto da Gerge Gershwin Summertime.

Il quintultimo brano è scritto dal cantante e compositore olandese Danny Malando e s’intitola Cosmopolite Tango, brano che simboleggia il passaggio dal tango tradizionale al tengo nuevo.

Due celebri brani di Astor Piazzolla, Libertango e Oblivion ci portano verso la fine del concerto, quest’ultimo si chiude con con Tema d’amore di Ennio Morricone dalla colonna sonora del film “Nuovo cinema Paradiso” e il celebre Largo al Factotum tratto da “Il barbiere di Siviglia” eseguito al fine di omaggiare Gioacchino Rossini.

La soddisfazione più grande per i musicisti è stata sicuramente vedere la sala piena di gente entusiasta che ha applaudito alla fine di ogni brano al fine di comunicare agli artisti che la serata stava proseguendo per il meglio e che ogni spettatore stava gradendo lo spettacolo. L’incontro è stato un modo piacevole di ascoltare brani magnifici e di passare un bellissimo pomeriggio in compagnia di canzoni e musiche diverse tra loro le quali, mediante le emozioni che trasmettono, racchiudono il vero significato della parola musica.

Sara Mitoli
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