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Covid, record di contagi a Molfetta: superata quota 100, siamo a 125 casi, ben 34 in più rispetto a ieri
Il sindaco Minervini 30.10.20
30 ottobre 2020

 MOLFETTA – Record di contagi a Molfetta. I positivi al Covid sono schizzati a 125. Erano 91 fino a ieri, quindi un aumento di 34 unità, che ha portato a superare quota 100. La notizia è ufficiale ed è stata data dal sindaco Tommaso Minervini che ha ricordato come la tendenza all’aumento a Molfetta sia in linea con gli aumenti in Puglia e in Italia. Insomma, i casi aumentano dappertutto, per cui è inevitabile che anche a Molfetta ci sia questo incremento.

Il sindaco ha, inoltre, messo in evidenza come si tratti di casi asintomatici, quasi che questa situazione sia un fatto positivo. In realtà gli asintomatici sono i più pericolosi, perché vanno in giro tranquillamente, senza sapere di avere il virus e infettano altra gente.

Dai 125 positivi sono esclusi, ovviamente, quelli che sono poi risultati negativi, come gli alunni delle scuole Carnicella e Don Cosmo Azzollini, ma ci sono stati altri focolai.

Ovviamente il sindaco ha recepito le direttive del Dpcm e quelle della Regione Puglia. Perciò, scuole, bar, ristoranti, palestre e quant’altro (anche gli H24) vengono chiusi, secondo gli orari previsti dal decreto. A Molfetta restano aperti gli asili nido e le scuole materne, ma lo stesso sindaco si dichiara pronto a riaprire anche tutte le altre scuole, quando il presidente Emiliano, darà il suo benestare. Intanto era già stato predisposto un servizio mensa e di psicologi per le scuole nel caso fossero rimaste aperte.

Non vengono chiuse le associazioni. Minervini invita, però, a tenere chiusi i circoli ricreativi specie quelli di ragazzi dove si creano inutili assembramenti. L'invito è a restare a casa il più possibile e uscire solo per dovute necessità.

Una nota riguarda il mercato settimanale: il sindaco non ha il potere di chiuderlo, ma sta concordando con gli ambulanti una sospensione, con la possibilità di recuperare in altre date.

Questa mattina, inoltre, c’è stata una protesta di genitori davanti alle scuole (sono stati appesi alle cancellate della Poli, alcuni zaini) per chiederne la riapertura: “le scuole sono luoghi sicuri, Emiliano ha torto, perciò faccia un passo indietro”.

C’è da dire che l’Unione degli studenti di Puglia, invece, condivide la decisione di Emiliano di chiudere gli istituti scolastici, soprattutto perché i contagi sono aumentati proprio in coincidenza con la riapertura delle scuole e questo è un dato oggettivo. Insomma, come sempre ci sono pro e contro.

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