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Cittadinanza attiva, un Pon alla scuola Battisti-Pascoli di Molfetta
Maddalena Petruzzella e Vincenza Amato
15 giugno 2019

 MOLFETTA - “Colleziono, scambio e agisco la regola”, è il titolo della manifestazione conclusiva del P.o.n. dedicato alla cittadinanza attiva alla scuola Battisti-Pascoli di Molfetta.

Grazie alle due esperte di grafica e marketing, Ilaria Vurro e Miriam de Candia, gli alunni hanno realizzato, con disegni fatti da loro, un colorato album di figurine che è stato consegnato durante la manifestazione.

La tematica era relativa alla elaborazione, interiorizzazione e condivisione delle regole del vivere civile nei diversi contesti di vita: nei giochi, a scuola, in famiglia e per strada.

I comportamenti non corretti degli alunni sono stati oggetto di riflessione ed tradotti in slogan e materiale grafico e pubblicitario. La produzione realizzata è stata presentata ai genitori a conclusione del ciclo di lezioni. Ciascun alunno attendeva emozionato il proprio genitore, lo prendeva per mano e lo guidava alla visione e comprensione dei prodotti realizzati.

Le esperte hanno realizzato anche piccole produzioni multimediali, attraverso riprese individuali e di gruppo degli alunni che interpretavano slogan da loro ideati.

Le tematiche affrontate sono state attuali e di grande interesse: spaziavano dalla difesa dell’ambiente al rispetto delle differenze di qualunque origine, dalla conoscenza della Costituzione e dei suoi diritti fondamentali alla riflessione sui concetti di diritto e di dovere.

Attraverso diapositive sono stati letti, compresi e commentati alcuni articoli della Costituzione. Le spiegazioni delle esperte erano semplici, adatte ai bambini. Le diapositive realizzate erano colorate, vi erano disegni e brevi frasi a commento dei contenuti. Sono stati analizzati anche alcuni articoli della Dichiarazione dei diritti dei bambini.

 Il percorso si è articolato in quattordici lezioni e ha avuto una durata complessiva di trenta ore. Spiegazioni e conversazioni si svolgevano nella prima parte della lezione, che era di tipo teorico. La seconda parte era di tipo pratico.

In essa attraverso vari linguaggi: grafico-pittorico, teatrale e multimediale, gli alunni rappresentavano quanto avevano appreso nella parte teorica.

Il lavoro grafico è confluito in un bellissimo e colorato album di figurine che è stato donato a ciascun alunno. Ogni pagina dell’album e figurina conteneva i loro elaborati grafici. Le figurine saranno collezionate e scambiate tra gli alunni.

Le attività sono state condotte dalle esperte attraverso un approccio ludico-esperienziale che si è avvalso della metodologia del cooperative learning. Gli alunni hanno lavorato in coppia e in gruppi, condiviso idee progettuali, materiali e spazi di lavoro.

Il progetto era rivolto agli alunni delle classi quarte della scuola primaria ed è stato ideato e coordinato da due tutor, le insegnanti Marinù Valente e Maddalena Petruzzella.

Le insegnanti specializzate Vincenza Amato e Isabella Spaccavento, hanno collaborato al progetto e offerto supporto agli alunni diversamente abili. Essi sono stati pienamente inclusi nel percorso di lavoro che era adatto alle loro abilità. Sono stati sempre resi partecipi nei lavori di gruppo e hanno avuto modo di conoscere alunni provenienti da altre classi, di socializzare e di divertirsi.

Un ringraziamento va rivolto al Dirigente scolastico Analisia Vena e al referente per la valutazione Miriam Pisani, entrambe presenti alla manifestazione conclusiva. Senza la loro guida non sarebbe stato possibile offrire un’esperienza scolastica diversa e ricca di spunti su tematiche attuali come il rispetto dell’ambiente o la cittadinanza attiva.

Un ringraziamento anche a Roberto Lusito, D.S.G.A. dell’istituto, che si occupa degli aspetti amministrativi legati alla realizzazione dei P.o.n.

Gli operatori di quest’ultima hanno presentato, a conclusione della manifestazione, uno spettacolo con gigantesche bolle di sapone, tanto grandi da poter contenere due alunni al loro interno.

Gli alunni si sono eccitati per il divertimento e con le loro voci si rallegravano man mano che le bolle di sapone assumevano dimensioni sempre più grandi. Ciascuno ha poi provato a farle autonomamente, fuoriuscivano forme strane e divertenti, bolle che si innalzavano ovunque, che correvano, che sfioravano a lungo il palcoscenico senza scoppiare. Il tutto tra gli alunni non riuscivano più a contenersi per l’entusiasmo, mentre aspettavano il loro turno.

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