Calcio. Molfetta Sportiva, capitan Grazioso gonfia il petto: «è finita si dice alla fine»
Intervista di “Quindici” all'uomo simbolo della Molfetta Sportiva di quest'anno.
La Molfetta Sportiva, che domenica affronterà al Paolo Poli (ore 15) il Barletta 1922, si trova in una fase molto delicata della stagione, nel campionato di Eccellenza pugliese. I biancorossi, non possono più sbagliare e almeno nelle gare casalinghe, devono cercare di racimolare punti preziosi. In questa fase, è il capitano della Sportiva, Nico Grazioso (nella foto), a far sentire la propria voce e a dare la carica, in vista dell’importante match contro il Barletta.
Stagione abbastanza insolita quella di Grazioso quest’anno. Il difensore barese infatti, inizia la preparazione con la Vigor Trani, iscritta nell’Eccellenza pugliese, poi il caos societario attraversato dalla società tranese, lo spinge a settembre a sposare la causa del Polimnia Calcio, società militante in Promozione. Categoria quest’ultima, che sta decisamente stretta, al talentuoso difensore barese. Con i rossoverdi infatti, rimane fino a dicembre, quando viene contattato dalla Molfetta Sportiva. Grazioso, non ci pensa due volte e accetta la proposta di patron Lanza, che lo conosce bene, avendo Grazioso militato nella Libertas Molfetta, nel torneo di Eccellenza 2014/15, collezionando 19 presenze. Arrivato a Molfetta, diventa una pedina insostituibile della difesa biancorossa, tanto da guadagnarsi in poco tempo,la fascia di capitano ed il rispetto di compagni e tifosi. Difensore centrale grintoso, sempre attento, può vantare una grandissima esperienza in Serie D, con le maglie di Bitonto, Noicattaro, Matera, Fasano, Genzano e Monopoli. Ha militato inoltre, in altre grandi piazze, come quella di Altamura, non dimenticando i suoi trascorsi con le maglie di Atletico Mola e Castellana.
Cresciuto nelle giovanili del Bari e plasmato soprattutto dall’allora mister De Trizio, si ispira all’ex difensore dei “galletti” Gaetano De Rosa. Noi di “Quindici”, lo abbiamo avvicinato per conoscere più da vicino, l’uomo simbolo della Molfetta Sportiva di quest’anno.
Nico Grazioso, arrivato nel mercato di riparazione invernale, è subito diventato una pedina fondamentale della Molfetta Sportiva 1917. Una bella soddisfazione non crede?
«Sono stato a Molfetta già due anni fa, quindi tutti mi conoscono. La società poi, mi ha voluto fortemente ed io spero di ricambiarli nel migliore dei modi».
Da qualche partita, è diventato capitano della Molfetta Sportiva. Quella fascia, le da più responsabilità?
«Ovviamente, per me è un onore indossare questa maglia e la fascia di capitano, anche se devo dire che con i miei compagni di squadra come Senè, Visconti, Cesareo ed il mio amico Pino Triozzi, siamo un po tutti capitani».
Dopo la vittoria con il Gallipoli, i tifosi si aspettavano una conferma a Noicattaro, invece è arrivata una brutta sconfitta. Come spiega, la mancanza di continuità della Molfetta Sportiva?
«Purtroppo il calcio è fatto di episodi e se il primo tempo a Noicattaro fosse finito con il Molfetta in vantaggio, nessuno avrebbe avuto niente da dire. Purtroppo certe decisioni arbitrali, ci hanno penalizzato».
In difesa, ha giocato spesso in coppia con Amoruso, qualche volta con Lorusso e nelle ultime partite con Triozzi. Come si trova, con il suo nuovo compagno di reparto?
«Con Triozzi, mi trovo molto bene, anche perché abbiamo giocato insieme l’anno scorso, prima nel Mola e dopo ad Altamura. Stiamo cercando di migliorare ed ovviamente il risultato di domenica scorsa è bugiardo, perché non meritavamo una sconfitta così pesante».
Prossimo avversario, il Barletta. Cosa si aspetta, capitan Grazioso, dalla partita di domenica?
«Non possiamo più sbagliare, anche perché mancano solo sette giornate. Contro il Barletta, sarà una partita difficilissima: loro devono onorare il campionato e noi abbiamo un obiettivo da raggiungere. Dobbiamo avere più cattiveria e fame. In ultimo, vorreimandare un messaggio agli addetti ai lavori, che ci danno già per spacciati e retrocessi: è finita si dice alla fine!».
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