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Cala sant'Andrea, lavori sospesi: variante (onerosa?) al progetto del Comune di Molfetta su “richiesta”
05 agosto 2012

MOLFETTA - Tutto fermo a Cala sant’Andrea. Sistemata la rampa a mare (foto) i lavori sono stati sospesi. Dopo la segnalazione di un cittadino, Quindici ha contatto l’ing. Enzo Balducci, dirigente del Settore Lavori Pubblici, che ha confermato la temporanea sospensione dei lavori per Cala sant’Andrea.
La stesso cittadino, però, nella comunicazione inviata a Quindici, paventa la possibilità che la sospensione dei lavori sia dipesa da un cambiamento in corso «sollecitato da alcuni (non tutti ma solo una piccola minoranza rumorosa) residenti del centro storico che si sono erti a tutori del paesaggio e dei monumenti mettendo in discussione un progetto autorizzato con il benestare della Soprintendenza e del Ministero dei Trasporti proprietario dell'area». Un’intricata questione già affrontata da Quindici nel numero della rivista in edicola a maggio scorso.
Il cittadino suppone che il Comune abbia sospeso i lavori già appaltati per mutare il progetto con una variante sostanziale, come proposto dal Comitato di quartiere Molfetta Vecchia in una raccolta-firme. Sospettando anche che alla base ci sia la possibile volontà di alcuni commercianti della zona che «vorrebbero mercificare con eventi, concerti o sagre su uno spazio che dovrebbe essere, invece, a fruizione della cittadinanza per il relax e le passeggiate». Inoltre, «il rischio di far nuovamente entrare le auto (come accaduto dopo il rifacimento delle basole del centro storico) sarebbe alto così come quello degli ambulanti, dei chiostri di panini e delle giostrine - continua il cittadino -. Una nuova sconcezza tutta molfettese e pagata a caro prezzo».
In effetti, lo stesso ing. Balducci ha spiegato a Quindici che gli uffici comunali stanno approntando una variante al progetto originario con l’eliminazione delle palme per creare una spianata multifunzionale, come richiesto dal Comitato di quartiere. Inoltre, secondo quanto dichiarato da Balducci, la prossima variante non comporterà costi aggiunti e tantomeno una richiesta di risarcimento danni da parte dell’impresa aggiudicataria per la sospensione dei lavori.
«Sarebbe assurdo per Molfetta dover pagare ancora danni economici a causa degli interessi di pochi», chiosa il cittadino, secondo cui «una revisione progettuale con varianti sostanziali porterebbe anche ad un nuovo iter autorizzativo di tanti mesi». E intanto «si spenderebbero ingiustificatamente soldi dei cittadini lasciando l'area per chissà quanto tempo a cantiere». Tra l’altro, secondo indiscrezioni, le resistenze dei progettisti potrebbero portare anche a una loro esclusione dal progetto, lasciando al buio tutta la programmazione esecutiva.
Insomma, su Cala sant’Andrea s’infittisce il mistero soprattutto per i presunti interessi politico-commerciali, temuti dal cittadino, che avrebbero premuto per l’eventuale variazione del progetto esecutivo approvato dal Comune di Molfetta.
 
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Ultimamente la Confcommercio è spesso tirata in ballo e ritengo sia gratificante! Puntualizzo subito la posizione delle associazioni che rappresento sulla questione Cala S.Andrea. Alcuni mesi fa sono stato invitato da Michele Farinola(residente del centro storico nonché presidente di Molfetta Commerce) ad una riunione organizzata dal Comitato di quartiere Centro storico che aveva come unico ordine del giorno Cala S. Andrea, alla riunione doveva essere presente anche l'architetto firmatario del progetto! Ci furono diversi interventi tra cui il mio tutti sostenendo che alcune varianti non sostanziali(prevedendo cmq verde, panchine, assoluto divieto alle auto e......) avrebbero favorito l'organizzazione di eventi culturali(rassegne jazz, teatro e....)! Il comitato a quel punto dato il giudizio quasi unanime dei convenuti decise di portare avanti questa richiesta e mi ha nuovamente invitato ad una seconda riunione che si è tenuta nell'ufficio dell'architetto Pappagallo che si è cmq mostrato non favorevole a stravolgere il progetto ma disponibile a fare delle varianti! Personalmente non ho partecipato ad altre riunioni ma credo che le idee di varianti richieste e concordate nella prima riunione siano state recepite positivamente dall'amministrazione comunale e probabilmente come ha dichiarato l'ing. Balducci il Comune sta seguendo l'iter per espletarle. Preciso inoltre che al riguardo non ho firmato per conto della Confcommercio alcuna petizione o altro tipo di documento e rimango dell'idea, come tutti i commercianti della zona iscritti alla mia associazione, che l'utilizzo di quell'area sia quella che ha indicato a gran voce il comitato di quartiere e ritengo che la strada dello scontro che sta intraprendendo qualcuno non porti a nulla perché il dialogo è quasi sempre vincente!
Ultimamente la Confcommercio è spesso tirata in ballo e ritengo sia gratificante! Puntualizzo subito la posizione delle associazioni che rappresento sulla questione Cala S.Andrea. Alcuni mesi fa sono stato invitato da Michele Farinola(residente del centro storico nonché presidente di Molfetta Commerce) ad una riunione organizzata dal Comitato di quartiere Centro storico che aveva come unico ordine del giorno Cala S. Andrea, alla riunione doveva essere presente anche l'architetto firmatario del progetto! Ci furono diversi interventi tra cui il mio tutti sostenendo che alcune varianti non sostanziali(prevedendo cmq verde, panchine, assoluto divieto alle auto e......) avrebbero favorito l'organizzazione di eventi culturali(rassegne jazz, teatro e....)! Il comitato a quel punto dato il giudizio quasi unanime dei convenuti decise di portare avanti questa richiesta e mi ha nuovamente invitato ad una seconda riunione che si è tenuta nell'ufficio dell'architetto Pappagallo che si è cmq mostrato non favorevole a stravolgere il progetto ma disponibile a fare delle varianti! Personalmente non ho partecipato ad altre riunioni ma credo che le idee di varianti richieste e concordate nella prima riunione siano state recepite positivamente dall'amministrazione comunale e probabilmente come ha dichiarato l'ing. Balducci il Comune sta seguendo l'iter per espletarle. Preciso inoltre che al riguardo non ho firmato per conto della Confcommercio alcuna petizione o altro tipo di documento e rimango dell'idea, come tutti i commercianti della zona iscritti alla mia associazione, che l'utilizzo di quell'area sia quella che ha indicato a gran voce il comitato di quartiere e ritengo che la strada dello scontro che sta intraprendendo qualcuno non porti a nulla perché il dialogo è quasi sempre vincente! In chiusura vi cito quello che mi ha detto dopo un piccola vista del centro storico il Maestro Albertazzi alcuni mesi fa: "E' un grande teatro naturale non può rimanere in queste condizioni"! Il maestro sarà pure anzianotto ma ............




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