Box autovelox a raffica a Molfetta. Esiste un piano non penalizzante oppure serve solo per fare cassa?
MOLFETTA – Installati diversi box autovelox sulle strade di collegamento a Molfetta (soprattutto la provinciale per Terlizzi), ma anche in città. L’obiettivo è quello di sanzionare gli automobilisti che superano la velocità consentita.
Il provvedimento non è piaciuto ai molfettesi che si sono subito scatenati con i commenti sui social: “il Comune ha bisogno di soldi e quindi ha trovato un modo facile e veloce per fare cassa”.
Certamente gli incidenti in città sono aumentati, ma forse la causa maggiore è da attribuire alle mancate precedenze e al rispetto dei semafori, più che alla velocità (escluso il lungomare, dove si corre senza controllo, fino al punto che da tempo sono stati eliminati i rallentatori che pure qualche freno avevano permesso).
Non sappiamo quante sanzioni siano state rilevate finora, comunque sarebbe opportuno un primo periodo di transizione, per permettere a tutti di conoscere i nuovi box autovelox e le posizioni in cui sono stati collocati. Andrebbero anche rivisti i limiti di velocità e i relativi cartelli, molto spesso dimenticati lì, in occasione di particolari necessità e divenuti definitivi anche se in molti casi (vedi i 20 km all’ora) veramente ingiustificati.
Saranno capaci i nostri amministratori e la polizia municipale di organizzare un servizio adeguato che non risulti punitivo e quindi percepito come ingiusto dai cittadini? Lo vedremo nei prossimi giorni e seguiremo attentamente l’utilizzo di questi nuovi strumenti sanzionatori.
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