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Approvato in via definitiva il Regolamento Edilizio Comunale di Molfetta
13 novembre 2018

MOLFETTA – Con la seduta di consiglio comunale che si è svolta ieri, si è concluso l’iter per l’approvazione definitiva del Regolamento Edilizio Comunale. Il provvedimento è stato approvato con i 15 voti favorevoli da parte dei consiglieri di maggioranza mentre i consiglieri di minoranza si sono divisi. Antonello Zaza, Gianni Porta, Isa De Bari e Pino Amato hanno espresso voto contrario mentre Carmela Minuto, Sara Castriotta e Antonello Pisani si sono astenuti.

La lunga discussione è stata preceduta, su proposta del consigliere di maggioranza De Robertis, da un minuto di raccoglimento per commemorare i caduti di Nassyria.

Analizzate le oltre trenta osservazioni proposte da Legambiente e dal Laboratorio di Urbanistica Partecipata (LUP); di esse, però, solo alcune sono state approvate e, solitamente, con adeguamenti proposti dai tecnici degli uffici comunali. Varie le motivazioni addotte. Molte osservazioni non sono state prese in considerazione perché ritenute ridondanti rispetto a quanto già inserito nella normativa (ad esempio, la continuità dei passaggi pedonali o l’abbattimento delle barriere architettoniche, già previste nell’ambito della buona progettazione e soggette a normative nazionali) o, ancora, perché gli interventi andrebbero valutati caso per caso. Un esempio è quello dell’uso dei materiali drenanti: la normativa non consente l’uso di materiali permeabili laddove ci sia il rischio di sversamento di materiali inquinanti.

In fase di dichiarazione di voto il consigliere Porta ha motivato il voto negativo per l’accoglimento, a suo avviso, di una piccola parte delle osservazioni (molte delle quali rielaborate dagli uffici comunali) il cui intento «era quello di raccogliere i suggerimenti giunti da associazioni, proponendo delle prescrizioni, delle regole, soprattutto in prospettive future, tese a una nuova tecnica edilizia, alla ciclabilità, alla gestione dei rifiuti, alla sostenibilità amministrativa».

Di diverso avviso la consigliera De Bari che, però, ha espresso voto contrario. A suo avviso il Regolamento Edilizio «intrappola tutte le legittime aspettative del territorio appesantendone le procedure». Contesta Agenda21, chiedendosi se con un nuovo organismo si debbano poi cambiare le regole e quanto questo forum possa essere influenzato dal suo presidente, inficiando le scelte politiche dell’Amministrazione.

Di parere opposto i consiglieri di maggioranza: il consigliere De Robertis ha evidenziato come sia stato concluso un procedimento avviato nel novembre 2017, ringraziando Legambiente e il LUP per i suggerimenti proposti mentre il consigliere Facchini ha rimarcato come tecnici e città abbiano «a disposizione uno strumento che unifica le regole sul territorio nazionale. Arriviamo a questo provvedimento, in un anno, siamo riusciti a estrapolare una materia abbastanza complessa qual è quella dell’edilizia. Qualcuno ci ha criticati perché l’approvazione sia stata troppo frettolosa. Noi siamo convinti che questi adeguamenti siano urgenti perché la città deve ricominciare a marciare. Abbiamo accolto, anche se alcuni modificati, 15 emendamenti. Abbiamo ascoltato la voce della città, abbiamo unificato le idee con la gente, con i cittadini e con le strutture. Gli emendamenti respinti non vengono respinti per motivi particolari ma perché avrebbero appesantito il regolamento non consentendo ai tecnici di utilizzarlo».

Di sicuro il regolamento prevede importanti prescrizioni nella progettazione dei futuri quartieri, dalla presenza di rastrelliere per le biciclette a parcheggi alberati, dalla realizzazione di spazi per il posizionamento dei carrellati per la differenziata (fissando anche i criteri che dovranno essere osservati).

La discussione, dopo una lunga interruzione, è proseguita affrontando l’adozione della variante alla normativa relativa al Piano Regolatore Generale, di cui parleremo successivamente.

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Autore: Isabella de Pinto
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