Recupero Password
Angela Amato: “Abbiamo lasciato il Comune di Molfetta sano dopo un grande lavoro di risanamento” La lettura e il commento dell'ex assessore al bilancio all'approvazione del bilancio di rendiconto da parte del Commissario prefettizio
16 luglio 2016

MOLFETTA - Lo scorso 7 luglio, il Commissario dott. Passerotti ha approvato, con i poteri del Consiglio, il Rendiconto 2015 così come approvato dalla Giunta di Paola Natalicchio il 26 aprile, qualche giorno prima delle dimissioni del Sindaco.

“Per rispetto istituzionale – spiega l’ex assessore al bilancio Angela Amato (foto) - ho atteso la firma del Commissario prima di esprimermi pubblicamente sui dati di questo documento che chiude i conti della nostra gestione amministrativa. Innanzitutto, con il Rendiconto, che ha ricevuto il parere positivo del Collegio dei Revisori, si conferma il rispetto del patto di stabilità 2015 e il pieno rispetto di tutti i parametri obiettivi a certificare  che il Comune di Molfetta non presenta deficit strutturali nell’intero triennio 2013-2015. Un Comune sano, insomma, grazie al grande, minuzioso e coraggioso lavoro di risanamento portato avanti in questi tre anni”.
“In questi giorni – aggiunge Angela Amato –  ne ho sentite tante su immaginari rischi di default e buchi di bilancio milionari e quindi voglio fare definitivamente chiarezza: non c’è nessun rischio di default, non ci sono buchi di bilancio, l’ordine e la trasparenza che abbiamo riportato nei conti pubblici è una garanzia per la macchina amministrativa e per i cittadini”.
Veniamo ai numeri, incontrovertibili, innegabili, scritti nero su bianco e verificati dal Collegio dei revisori:

-L’anno 2015 chiude con un Avanzo di Competenza di € 1.293.521,86 che, “depurato” degli accantonamenti e delle somme vincolate (cioè quelle somme che sono già state impegnate e destinate per delle spese) si riduce ad € 8.224,97: un sostanziale pareggio che sta a significare che le risorse del comune (tasse dei cittadini, trasferimenti dallo Stato, ecc.) sono state spese, nell’anno 2015, con oculatezza ed equilibrio. “Non un euro – spiega Angela Amato – superfluo, dunque, è stato richiesto ai cittadini. E questo, nonostante siano pesati sulle disponibilità del 2015, le quote annuali di debiti fuori bilancio ereditati dall’Amministrazione Azzollini. Come se una famiglia dovesse sottrarre dalle proprie entrate (stipendi, pensioni, guadagni) i debiti lasciati da chi ha abitato nella casa prima di lei”.

-Altrettanto significativo è il dato relativo al Risultato di Amministrazione, che si ottiene sottraendo all’Avanzo di Competenza il saldo dei residui (degli anni precedenti) cancellati. Il 2015 presenta un Disavanzo di Amministrazione di € 2.836.921,97. “Questo risultato negativo – commenta l’ex assessore - è il frutto di una continua approfondita operazione di “pulizia” sui dati di bilancio eseguita da tutti i settori comunali. In aggiunta a quanto già fatto emergere e cancellato negli anni precedenti, abbiamo eliminato dai conti del comune residui attivi (e cioè crediti iscritti a bilancio prima del 2013 e che non saranno mai riscossi dal comune) per oltre 5 milioni di euro e residui passivi per circa 1,6 milioni di euro. Per fare qualche esempio, abbiamo cancellato quasi 2milioni di euro di crediti nei confronti dello Stato, iscritti in bilancio dal 2007 al 2011 e praticamente inesistenti; stessa sorte per oltre 400 mila euro tra Oneri di Urbanizzazione e altri proventi del Settore Territorio e per oltre 150mila euro di trasferimenti regionali 2011 e 2012 non dovuti dalla Regione Puglia.  Come se una famiglia, per far quadrare i conti, si convincesse di avere qualche stipendio in più da riscuotere senza effettivamente averne titolo”.

In sostanza, questi numeri raccontano ancora una volta l’immane lavoro che l’amministrazione ha operato sul bilancio comunale, liberandolo pian piano di tutte quelle poste inesistenti che ne “gonfiavano” i saldi, restituendo alla città un’immagine non veritiera della gestione finanziaria ed amministrativa di quegli anni. Una gestione allegra che rischiava di portarci – quella sì! – verso il default.

Il conto di questa ennesima operazione di pulizia viene ripianato in tre anni, così come previsto dalla normativa vigente. Il Commissario ha approvato anche il piano di copertura così come proposto.

“Voglio infine chiarire – conclude Angela Amato – che i famosi 13 milioni e mezzo riportati nel “Prospetto dimostrativo del risultato di amministrazione” che hanno allarmato qualche cittadino e hanno fatto gridare al rischio di default i soliti superesperti da bar e da socialnetwork, non rappresentano il disavanzo ma soltanto un dato che tiene conto delle somme che il comune ha prudentemente accantonato nel Fondo Crediti di Dubbia esigibilità (oltre 7milioni), dell’IMU non riscosso nel 2015 (che sarà oggetto dell’attività di accertamento e recupero da parte dell’Ufficio Tributi nei tempi previsti dalla legge) e delle somme vincolate (tra cui oltre 1milione di interessi attivi sui fondi porto che la passata amministrazione aveva erroneamente utilizzato per la spesa corrente e che, come suggerisce la Corte dei Conti, andavano invece vincolati all’opera portuale). Un dato contabile, quindi, che non deve allarmare ma che dà ulteriore visibilità agli sforzi fatti in questi tre anni per riportare il bilancio comunale sui binari della trasparenza e della legalità”.

Quindici OnLine - Tutti i diritti riservati. Copyright © 1997 - 2024
Editore Associazione Culturale "Via Piazza" - Viale Pio XI, 11/A5 - 70056 Molfetta (BA) - P.IVA 04710470727 - ISSN 2612-758X
powered by PC Planet