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Ancora polemiche sulla festa patronale a Molfetta: il comitato spontaneo chiede un tavolo di concertazione
26 agosto 2014

MOLFETTA - Continua la polemica sul quartiere Madonna dei Martiri e sulla festa patronale che quest'anno rischia di assumere un significato politico anche per la strumentalizzazione che viene fatta da più parti, compreso il padre guardiano della Basilica, che ha minacciato di non far svolgere la processione. In tutta questa polemica è assente la voce del vescovo, che forse potrebbe dire una parola finale su una vicenda sconcertante. E forse dovrebbe essere lo stesso padre guardiano a spiegare il motivo della sua minaccia. Insomma, a pochi giorni dalla festa patronale occorre fare chiarezza, mentre ora torna a parlare il cosiddetto "comitato spontaneo" che chiede un tavolo di concertazione per risolvere un problema che è diventato politico. Va tenuto conto che fanno parte del comitato spontaneo esponenti politici di quel centrodestra che ha governato la città per 10 anni e solo ora scopre i problemi del quartiere che ha sempre trascurato. Ma se questa proposta, può servire ad evitare ulteriori strumentalizzazioni e a fare chiarezza, ben venga.

Ecco il comunicato:
"La polemica che negli ultimi giorni si sta sviluppando in città, in relazione agli annosi problemi del quartiere Madonna dei Martiri, già da noi abbondantemente denunciati da qualche mese, ci appare sterile ed infruttuosa, un mero scontro politico/elettorale senza prospettiva di soluzioni concrete per il rione.
Come Comitato Civico Spontaneo, nella nostra iniziativa a favore dei quartieri, da tempo abbiamo lanciato un grido d’allarme affinché si accendessero i fari sui tanti e gravi problemi che affliggono “un pezzo importante, se non il più importante, della storia della nostra città”.
Con profondo rammarico, però, ravvisiamo che la nostra lettera indirizzata al Sindaco, protocollata più di un mese fa dai nostri consiglieri comunali (Pietro Mastropasqua e Antonello Pisani), nella quale denunciavamo dettagliatamente tutti i disagi ed i problemi del quartiere, è rimasta in gran parte lettera morta; cosi come, cosa ancor più grave, non v’è traccia nel piano delle opere pubbliche, varato in commissione poche settimane fa, del quartiere Madonna dei Martiri. Non ci bastano le poche cose (che in ogni caso riguardano l'ordinaria amministrazione), che dalle nostre denunce sono state fatte per il quartiere.
Ed è per queste ragioni che oggi, 25 agosto 2014, ci siamo nuovamente recati tra i residenti e fatti una lunga e piacevole chiacchierata col parroco della basilica, Padre Pio, ascoltando ancora una volta le loro/sue rimostranze che non vorremo in nessun modo si strumentalizzino, dalle varie fazioni politiche/partitiche, solo per strappare qualche titolo di giornale sotto gli ombrelloni.
Ribadiamo, il quartiere è afflitto da gravi problemi, e Molfetta, sicuramente, non presenterà una bella cartolina di se stessa ai tanti turisti e molfettesi fuori sede che verranno a popolare il quartiere e la basilica in occasione della nostra festa patronale.
Siamo favorevoli, pertanto, ad un tavolo urgente tra le parti, ovvero l’amministrazione, il rappresentante della basilica e i residenti, dichiarando fin d’ora la nostra disponibilità a parteciparvi, data la fiducia che i residenti hanno riposto in noi.
Continuiamo a credere che le beghe politiche tra diverse fazioni siano insufficienti e spesso controproducenti; continuiamo a voler dialogare e a voler sollecitare l’amministrazione affinché qualcosa in più venga fatto; è giunta l’ora di sedersi attorno ad un tavolo e discutere, per il bene dei residenti e di quel quartiere che rappresenta la più bella tradizione nostrana, che crediamo e auspichiamo nessuno voglia lasciare alla deriva.
 
Per segnalazioni e/o informazioni: comitatospontaneomolfetta2018@gmail.com
Il COMITATO: Pietro Mastropasqua, Antonello Pisani, Giacomo Rossiello, Robert Amato, Saverio Bufi, Saverio Digioia, Roberto Sciannamea, Giacomo Piepoli, Fabio Petruzzella, Vittorio Sasso, Andrea de Gennaro, Nico Bufi, Paola Latino, Gerardo de Marco, Pino Catalano, Michele la Grasta, Salvatore Mancini, Domenico de Gennaro, Marco Boccassini, Paola Mastropasqua, Raffaele Bronzuoli, Enza de Gioia, Domenico Altamura, Alessandro Camporeale, Cosmo Piergiovanni, Antonio De Bari, Nicolò Francesco Memola, Michele Memola, Vito Samarelli, Massimo Gadaleta, Nicola Visaggio, Giovanni Capurso, Biagio Altizio, Francesco Mastropasqua, Domenico La Forgia".

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Quanto riportato nell'articolo dà da pensare. Questo Comitato, nato da poco, costituito a quel che si può capire dall'elenmco dei "firmatari", da persone con orientamento intellettuale verso il C.D., sostiene che ..."la polemica ..." appare loro sterile ed infruttuosa (dopo le varie esternazioni del Sindaco, sull'argomento). Lamenta che l'appello lanciato "da qualche mese" non sia stato accolto adeguatamente e definisce il tutto come mero scontro politico,il tutto, glissando sul fatto che, proprio il Comitato ed i suoi appelli, puzzano lontano un miglio di opportunistica strumentalizzazione politica. Fa specie che anche la Chiesa, attraverso un suo autorevole rappresentante, Padre Pio - padre guardiano della Basilica? - si sia acriticamente schierato con costoro (pur se, ad onor del vero, non abbiamo ancora letto nulla, firmato di suo pugno, salvo errore) "dimenticando" che i problemi evidenziati, non sono scaturiti come funghi, all'indomani dell'insediamento della Giunta di C.S., ma si trascinano da anni, se non decenni, senza che NESSUNO, negli oltre dieci anni di amministrazione passata, si sia mai accorto della loro esistenza. Il detto Padre Pio, è nuovo della Basilica e del Quartiere? Possibile, ma non giustificabile, perché, prima di "sposare" (lui può farlo: è un sacerdote), ripeto, acriticamente le tesi del Comitato e sovraesporre la propria immagine, avrebbe dovuto documentarsi sulla storia del Quartiere. Gli avrebbe giovato, a livello di immagine! Potrebbe essere giustificato?! Ingiustificata invece è l'improntitudine di questi Signori firmatari, componenti il Comitato. Ma con quale sfacciataggine, i sigg. Mastropasqua P., Rossiello, la sig.ra Latino, e qualche altro, noti per la loro storica militanza nella Coalizione della passata Maggioranza aPalzzo di Città, accusano di inettitudine e sordità alle istanze, la Giunta attuale, da poco più di un anno in carica, quando loro hanno praticamente REGNATO, sottolineo, REGNATO per oltre dieci anni, facendo quel che volevano, senza molto badare alle proteste giuste o sbagliate dei Cittadini? Che i problemi del Quartiere siano tutti lì, nessuno lo nega. Che adesso, come per incanto siano diventati questione di vita o di morte, con la (forse, inconsapevole) partecipazione della Chiesa nel Quartiere (Padre Pio), beh, mi sembra un pò ...forzato????!!!



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