MOLFETTA – A bordo della “Enrico Ievoli” (foto), la petroliera della società napoletana Marnavi, sequestrata ieri mattina dai pirati al largo della costa dell’Oman, negli Emirati Arabi, fra i 18 uomini che si trovano a bordo, c’è anche un marinaio di Molfetta.
E’ Francesco Bacchiani, sottoufficiale di 45 anni, residente a Bisceglie con la moglie Rosa e il figlio. Nella nave, che trasporta un carico di soda caustica, ci sono altri 5 italiani, 5 ucraini e 7 indiani. La signora Rosa, si è chiusa nel silenzio e vive ore disperate, ha ricevuto solo il sindaco di Bisceglie Francesco Spina, che le ha assicurato che il marito sta bene. Le ultime notizie dei Francesco Bacchiani sono arrivate alla famiglia il pomeriggio del 26 dicembre.
L'imbarcazione è di proprietà della Marnavi, una compagnia armatrice di Napoli. La società di navigazione è specializzata in trasporti chimici e alimentari e ha nella sua flotta cinque navi. La Enrico Ievoli, al momento dell'assalto, stava trasportando un carico di circa 15.750 tonnellate di soda caustica. Partita da Fujairah, negli Emirati Arabi, la nave era diretta nel Mediterraneo.
L'armatore Domenico Ievoli è in costante contatto con la Farnesina per seguire la situazione. "Seguo da vicino con l'unità di crisi il sequestro della petroliera", ha scritto il ministro degli Esteri, Giulio Terzi, su Twitter, sottolineando di mantenere uno "stretto riserbo per favorire un esito positivo" della vicenda. E ieri pomeriggio si è svolta una lunga riunione operativa all'unità di crisi della Farnesina con l'armatore napoletano.
Dal canto suo il presidente della Camera, Gianfranco Fini, appresa la notizia del sequestro, ha espresso la sua "preoccupazione per il ripetersi di attacchi a navi mercantili italiane", manifestando "la vicinanza ai marinai rapiti e alle loro famiglie" ed esprimendo "la speranza che la vicenda possa risolversi positivamente in tempi rapidi".