Anche il circolo Sinistra Italiana di Molfetta sarà presente al presidio antifascista di partiti e movimenti  domani 25 aprile in Villa comunale presso il monumento a Giuseppe Di Vittorio dalle ore 10.15
   
   
    
   
   
   
   
   
   
   
      
      
         
         
         
         
         
         
       
      
      
      
       
         MOLFETTA - Oggi, 25 Aprile 2018 festeggiamo il 73mo anniversario della Liberazione dell’Italia dal nazifascismo grazie alla lotta partigiana, al sacrificio di molti uomini e donne sostenuti dalla gran parte del popolo italiano. 
Il ricordo di coloro che nella lotta partigiana, nei campi di prigionia, di internamento o di sterminio, si opposero – anche sino al sacrificio della vita – alla dittatura, alla bramosia di conquiste territoriali, a folli ideologie di supremazia della razza, è doveroso ed è per noi la base della nostra Costituzione e della nostra comunità nazionale. 
Eppure a tanti anni di distanza viviamo in un paese dove molti degli ideali di quei giovani sono stati traditi e nuove follie guidate dalla sete di potere e denaro scatenano guerre e sofferenze. 
Nel nostro paese oggi c'è chi, distrugge la scuola, attacca i lavoratori e i sindacati. 
Lavoriamo a nero, siamo disoccupati, ricattati da organizzazioni criminali in combutta con poteri economici e politici, costretti ad emigrare. 
I nostri Stati fanno la guerra in giro per il mondo, e anzi ormai la guerra ci è entrata in casa, con i militari armati in ogni piazza e le zone rosse. 
L’Europa alza muri di fili spinati, mette su campi di concentramento. 
Bande di violenti, di razzisti, di nostalgici del nazifascismo aggrediscono i “diversi”, i più deboli, cercano di dividerci e metterci l’uno contro l’altro. 
Ma anche oggi c’è chi è stanco di tutto questo, e sta iniziando a unirsi, a organizzarsi, perché è convinto che questa situazione debba cambiare.
C'E' CHI RESISTE OGNI GIORNO. 
Scendere in piazza il 25 Aprile vuol dire far vedere a tutti che esiste un’altra umanità.
Scendere in piazza il 25 Aprile vuol dire lottare, sottrarre terreno a chi ci impone sfruttamento e precarietà, a ci reprime, a chi omologa, a chi cammina sui corpi e uccide.
Scendere in piazza il 25 Aprile vuol dire quindi incontrarsi, prendere coraggio, comunicare alle tante persone di questa città, ancora troppo rassegnate o sole, che un’alternativa a questa barbarie è possibile. 
RESISTENZA OGNI GIORNO!"