Recupero Password
Aggressione alle dipendenti del Comune di Molfetta, anche il sindaco Natalicchio le condanna e denuncia ai carabinieri. Servono tolleranza zero e denunce per procurato allarme
06 ottobre 2015

MOLFETTA – Il sindaco di Molfetta Paola Natalicchio (foto) conferma la notizia dell’aggressione alle dipendenti comunali da parte di alcuni assistiti dai servizi sociali: «Confermo, purtroppo, le notizie della stampa relative all'aggressione di alcuni dipendenti comunali del settore Ragioneria e del settore Socialità. Due assistenti sociali sono state picchiate e condotte al pronto soccorso, con alcuni giorni di prognosi. Sono stata al loro fianco e ho fatto due denunce ai Carabinieri di Molfetta, perché gli aggressori, lo scorso 22 giugno, mi avevano circondato mentre ero in macchina, impedendomi di uscire dal parcheggio per alcuni minuti, sempre pretendendo l'erogazione di servizi e mandati di pagamento legati al loro disagio abitativo.

Lo voglio dire forte e chiaro una volta per tutte: la crisi non costituisce alibi per non pagare i canoni o per aggredire sindaco, assessori e dipendenti comunali, compulsando prestazioni da parte degli uffici. E noi non possiamo andare a lavorare con addosso la paura per la nostra pubblica incolumità. In dieci giorni contiamo la devastazione del mercato e l'aggressione ai dipendenti. Entriamo e usciamo da Prefettura, Questura e Comando dei Carabinieri. Abbiamo paura a ritirarci a casa la sera. Tutto questo deve finire.
Il Comune non è una tastiera su cui premere i pulsanti. Non è un bancomat. Non è un posto dove commettere reati, oltraggi a pubblico ufficiale, violenze e interruzione di servizi al cittadino. Esprimo ai miei dipendenti vicinanza e solidarietà, restando come sempre in prima linea al loro fianco. Ma chiediamo tregua e aiuto da parte delle forze dell'ordine. Abbiamo il diritto di lavorare in serenità
».

Anche il vice sindaco Bepi Maralfa è intervenuto sull’episodio per esprimere solidarietà alle due dipendenti comunali aggredite: «Esprimo non soltanto la mia solidarietà ad Angela e Marilinda, due assistenti sociali che fanno della laboriosità e dell'impegno un vero e proprio quotidiano stile di vita, ma censuro il comportamento dei loro aggressori i quali, per il gravissimo gesto compiuto, verranno sanzionati. Tolleranza zero».

Sarebbe ora che la tolleranza zero venisse applicata sul serio soprattutto come deterrente, anche nei confronti di chi sui social network, ma anche in consiglio comunale continua a creare un clima di tensione, incitando alla violenza e lanciando allarmi inesistenti, perché in tal modo si influenza l’opinione pubblica e la si incita alla violenza.
A leggere certi post su facebook, in alcuni blog di menti disturbate o in alcuni comunicati politici, sembra che la città sia il Bronx, anche perché non si guarda ai Comuni vicini, dove la criminalità è ben più elevata che a Molfetta. Questi comportamenti provocano in soggetti deboli, con problemi psichici o semplicemente violenti, l’idea che le regole si possano violare impunemente e che si possano aggredire istituzioni e loro rappresentanti.
Ecco perché sarebbe ora che anche le forze dell’ordine cominciassero a fare anche denunce per procurato allarme.

© Riproduzione riservata

Nominativo
Email
Messaggio
Non verranno pubblicati commenti che:
  • Contengono offese di qualunque tipo
  • Sono contrari alle norme imperative dell’ordine pubblico e del buon costume
  • Contengono affermazioni non provate e/o non provabili e pertanto inattendibili
  • Contengono messaggi non pertinenti all’articolo al quale si riferiscono
  • Contengono messaggi pubblicitari
""



Quindici OnLine - Tutti i diritti riservati. Copyright © 1997 - 2024
Editore Associazione Culturale "Via Piazza" - Viale Pio XI, 11/A5 - 70056 Molfetta (BA) - P.IVA 04710470727 - ISSN 2612-758X
powered by PC Planet