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A Vincenzo De Laurentiis giovane di Molfetta borsa di studio di RDS Startup Lab da 35 mila euro
25 luglio 2014

MOLFETTA – Un giovane di Molfetta Vincenzo De Laurentiis (foto) si è aggiudicato una borsa di studio messa in palio da RDS (Radio dimensione suono) Startup Lab dal valore di 35 mila euro. Si chiama Join me there ed è una piattaforma innovativa che accorpa e compatta i video-musicali con la possibilità di estrapolare, in base alle preferenze dei fan dei social, hit parade virali del nuovo millennio.

Ne dà notizia il Corriere della sera con un articolo di Barbara Millucci, che parla di questo giovane e di un'altra eccellenza pugliese Claudio Laddaga che ha inventato una app con sensori wireless di strada che dialogano con smartphone indicando il luogo del parcheggio libero più vicino mentre si gira in macchina

Torniamo al giovane molfettese. Dopo un percorso formativo in Usa, Vincenzo de Laurentiis tornerà in Italia per un affiancamento di altri 6 mesi in RDS per mettere a punto il lancio definitivo della startup musicale. Gli altri due soci di Vincenzo, vincitori del Premio Innovami 2013 ad Imola e di Start Cup Puglia 13 nella categoria ICT e Social Innovation, sono Giuseppe Tedeschi (foto), legale esperto di Intellectual Property, e Paolo Cappelluti (cto). Ovvero: mercato, leggi e creatività. «Ci siamo conosciuti a un master del Politecnico di Milano organizzato dall’Ice nel 2008, per tre mesi abbiamo condiviso un appartamento a Pechino per uno stage. Li` è nata l’idea di mettere su insieme la web startup», continua Vincenzo, ex manager di una grande azienda piacentina dell’oil & gas. Sul biglietto da visita del giovane startupper barese c’è indicata come sede dell’azienda Singapore. Spiega: «Alla Singapore Startup Competition, ci siamo classificati secondi tra più di 400 startup». Lì decidono di aprire la sede dell’azienda. JoinMeThere TV è un app pensata per i videomaker, a metà strada tra Windows Movie Maker e Vine. I contenuti si diramano tramite una web tv geolocalizzata dove gli utenti possono interagire e condividere contenuti, vendendo allo stesso tempo i propri spazi pubblicitari direttamente alle aziende. La novità è infatti un nuovo modello di revenue: il watermark licensing. Ogni azienda può marchiare con il proprio logo i video caricati dall’app che ritiene più appropriati alle campagne di marketing andando cosi a intercettare potenziali consumatori. Il marchio apparirà anche nei video del Social Video Contests, l’hit parade virale che gira all’impazzata nel web.

L’altro startupper pugliese Claudio Laddaga ha inventato una rotellina di gomma larga appena 12 cm. una trovata geniale, sensori wireless di strada che dialogano con smartphone indicando il luogo del parcheggio libero più vicino mentre si gira in macchina. Con questa idea si è aggiudicato una borsa di studio BEST Program 2014-2015 (Business Exchange and Student Training) del valore di 41 mila dollari: potrà frequentare un corso di 8 mesi in imprenditoria alla Santa Clara University e svolgere un tirocinio in una startup americana. «L’azienda d’ingegneria barese per cui lavoravo è fallita - racconta Claudio - così ho deciso di rimettermi in gioco. Ho fondato con un collega GreenAnt Technologies con cui ho già vinto 70 mila euro della Camera di Commercio di Bari». La soluzione di smart mobility di IsiMobi è in grado di riconoscere istantaneamente la disponibilità di posti auto nell'area di sosta, guidando il cittadino verso il posto libero più vicino, senza stress e consumi di Co2, aiutando allo stesso tempo le amministrazioni cittadine a ottimizzare la mobilità. «Si può incollare all’asfalto o nei catarifrangenti delle strade. Le applicazioni sono tante, con noi lavora anche un designer».

Il giovane startupper – come scrive il Corriere della Sera - è stato premiato con altri 11 vincitori nell’ambito di un workshop organizzato nella sede della Balduina di Rds con Italian Business & Investment Initiative (IB&II), l'Ambasciata Usa in Italia, la Commissione Fulbright ed Invitalia. Ogni anno, Il BEST Program offre a brillanti e giovani laureati una borsa di studio per aiutarli a trasformare in realtà la loro idea imprenditoriale in svariati campi, dall’ Ict alle biotecnologie, dall’energia all’ arte, moda e design. «I giovani potranno incontrare imprenditori di successo o venture capitalist e frequentare seminari presso Stanford e Berkeley» spiega Fernando Napolitano, presidente della Steering Committee di BEST Program e fondatore di Italian Business & Investment Initiative, un'organizzazione indipendente con sede a New York che in tre anni ha presentato agli investitori americani 215 startup e realizzato 40 eventi. «Al rientro in Italia saranno seguiti per altri sei mesi per accelerare il lancio della loro startup». Le Regioni, grazie ai finanziamenti del Fondo sociale europeo per l'imprenditoria, hanno a disposizione un minimo di dieci borse a testa con cui far partecipare i propri giovani residenti al programma di sviluppo imprenditoriale Italoamericano.

Gli altri giovani startupper vincitori della borsa di studio che voleranno in Usa sono: Teresa Maria Carusone di Capua (Caserta), Riccardo Petelin di Trieste, Antonio Gentile di Maglie (Lecce), Alberto Arrigoni (Lodi), Alessandra Pacilli (Roma), Maria Grazia Esposito (Napoli), Franz Tschimben (Bolzano), Pierluigi Santoro (Taranto), Lucia Rampanti (Venezia) e Alessandro Zambon (Vicenza). 

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Dopo tante notizie desolanti, deprimenti seguite da una politica fatta di annunci perpetui, finalmente una notizia concreta, buona, che ci apre la speranza per un prossimo futuro. Nutrite congratulazioni per questo giovane studioso che ha reso onore con tanta intelligenza Molfetta. È la forza della ragione, che salverà il mondo allo sbando, senza aspirazioni. È il cervello umano, che al servizio alla ricerca scientifica potrà: scoprire nuove fonti energetiche pulite utilizzando i rifiuti urbani; costruire scafi - natanti moderni predisposti alla bonifica delle coste dalle bombe; trasformare i liquami in fertilizzanti biologici; approfondire leggi sulla nano tecnologia meccanica di precisione; allargare lo studio sulle malattie rare… Concedendo poi la costruzione di un grande osservatorio spaziale mirante alla esplorazione di quella fonte universale potente di energia sconosciuta quale: la “Materia oscura”… Tutte queste cose si potrebbero realizzare presso il Nuovo porto commerciale di Molfetta convertendolo da un sito d'approdo a un grande Centro di monitoraggio e di ricerca scientifica. Il segnale è pervenuto con la nidificazione dei Fraticelli, quei piccoli uccelli marini in via di estinzione. Considerando gli ostacoli che sono venuti fuori per la prosecuzione dei lavori. E poi metti che avvenga il miracolo, che nel giro di qualche anno il porto sia ultimato. Chi sarebbero i nostri partner commerciali? Quali navi approderebbero e con quali merci?... In questi ultimi tempi nessuno ha parlato di un programma di un piano di sviluppo ben definito di questo porto. A Molfetta in quest'ultimo periodo sono approdate poche navi mercantili, intanto i pescherecci diminuiscono. E allora visto che, le attività marinaresche sono in declino, non sarebbe opportuno stornare i fondi per il completamento di quest'opera in prospettive di ricerca più redditizie. Potremmo così vendere i nostri brevetti in tutto il mondo, mettendo fine alla mattanza dei nostri cervelli in fuga.


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