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500° Anniversario della morte di Raffaello Sanzio, l’Aneb ne ricorda la figura a Molfetta Con due video-conferenze su “I Musei Vaticani: Le stanze e la Loggia di Raffaello” curate da Leonardo de Gennaro. Giovedì 5 marzo il primo incontro
04 marzo 2020

 MOLFETTA - Raffaello Sanzio pittore e architetto italiano, tra i più celebri del Rinascimento,  considerato uno dei più grandi artisti d'ogni tempo, nasce a Urbino la domenica del 6 aprile 1483 e ci abbandona all’età di 37 anni il venerdì santo del 6 aprile 1520 nel giorno del suo compleanno a causa di una forte febbre. Oggi il suo corpo giace a Roma, nel Pantheon. Anche se sono trascorsi 500 anni dalla sua morte, la sua fama non è stata scalfita dal tempo tanto che la sua influenza è ravvisabile anche in pittori del XX secolo come Salvador Dalí. Innumerevoli e tutti pregevoli sono i capolavori d’arte lasciati ai posteri e conservati in tanti musei o palazzi o monumenti italiani ed esteri. Basti pensare ai dipinti: lo “Sposalizio della Vergine” (Accademia di Brera a Milano), la “Madonna del Cardellino” (Galleria degli Uffizi a Firenze) la “Fornarina” (Galleria Nazionale d'Arte Antica di Palazzo Barberini a Roma), “Il ritratto di Giulio II” (National Gallery di Londra), la “Scuola di Atene” e “Le Stanze e la Loggia di Raffaello” (Musei Vaticani) e altri ancora.

L’ANEB (Associazione Nazionale Educatori Benemeriti) di Molfetta, presieduta dal prof. Michele Laudadio, al fine di promuovere la conoscenza delle opere artistiche di personaggi di un certo spessore culturale, in occasione del 500° anniversario della morte di Raffaello Sanzio, ha inteso dedicare due serate ad alcune sue opere presenti nei Musei Vaticani.

Il primo incontro avrà luogo giovedì 5 marzo con inizio alle ore 18,30 nella sede sociale ANEB in Via Cap. De Gennaro n.23 sul tema “I Musei Vaticani 1ª Parte: le stanze di Raffaello” in cui attraverso immagini e commenti saranno illustrate le quattro stanze dipinte da Raffaello tra il 1508 e il 1524 che costituivano parte dell'appartamento, situato al secondo piano del palazzo Pontificio, scelto dal papa Giulio II della Rovere ( pontefice dal 1503 al 1513) come propria residenza e utilizzato anche dai suoi successori. Le quattro stanze sono: la “Sala di Costantino” destinata a ricevimenti ufficiali, la “Stanza di Eliodoro” destinata alle udienze private, la “Stanza della Segnatura”, che prende il nome dal più alto Tribunale della Santa Sede, adibito a biblioteca e studio privato, e la “Stanza dell'incendio di Borgo”, utilizzata come stanza da pranzo. Relatore sarà Leonardo de Gennaro.

La seconda videoconferenza avrà luogo mercoledì 18 marzo alle ore 18,30 nella sede sociale ANEB e verterà sul tema “I Musei Vaticani 2ª Parte: la Loggia di Raffaello” sempre a cura di Leonardo de Gennaro.

 

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