Recupero Password
Ancora immagini di degrado a Molfetta, città sempre più sporca, sempre più invivibile, con l’allarme sicurezza. Un lettore scrive a “Quindici”
26 settembre 2025

MOLFETTA – Una città sempre più sporca e sempre più invivibile, poco sicura (e i fatti di cronaca lo confermano) e la gente ha paura. Questa è Molfetta, governata da un’amministrazione decapitata dal sindaco sospeso Tommaso Minervini, con assessori legati alle poltrone (e allo stipendio).

Ancora un lettore che scrive a “Quindici” per manifestare il disagio che l’amministrazione non considera per correr dietro a progetti inutili, che non corrispondono ai bisogni del territorio.

Ecco la sua lettera (con foto allegate): «Buongiorno, sono un residente di Via Samarelli e vorrei segnalare la situazione di permanente degrado che, a partire dalle ore più buie, si viene a creare nella zona. Purtroppo la nostra città sta vivendo una situazione critica, ricevendo attenzioni non di certo solo per Battiti Live: sono certo che tale situazione presso il mio quartiere non è altro che uno spaccato di una generalizzata e triste realtà di disagio. E, anche per una persona adulta come me, ritirarsi di sera senza trovare erroneamente lo sguardo sbagliato o dare un’occhiata di troppo, è un’offesa al senso civico e a chi merita di vivere in un contesto sereno.
Una situazione di generalizzata inciviltà porta simpatiche comitive di ragazzi a monopolizzare le sedute, a regalarci schiamazzi fino a tarda notte, a rendere la nostra pista ciclabile a volte una tela su cui disegnare liberamente, altre volte una pista per simpatiche gare di velocità in moto, a spostare a proprio piacimento le sedute, in modo da ricreare delle (non piacevoli) tavole rotonde di ignoranza e degrado.
Non mancano impennate con le moto e contromano.
Non per ultimo, ad appiccare fuocherelli per consacrare questo senso di appartenenza alla comunità, bruciando carte e quello che capita sotto tiro. Senza dimenticare che chi decide (inconsapevole!) di parcheggiare la propria vettura nel tratto di marciapiede adiacente la pista ciclabile, può trovarsi esposto al rischio che qualche incivile urti con il suo monopattino, o che addirittura possa essere aggredito quando, giustamente, deve montare in auto e ci sono gruppi di persone ormeggiate sulla stessa.

Mi rattrista intitolare questo quadro col titolo di “impunità”: credo che sia questo il sentimento che anima questi individui che, certi del fatto che nessuno farà nulla, decidono di imporre le loro regole a scapito della fetta sana della nostra città. E il mio pensiero non può che rivolgersi a quelle povere famiglie con bambini o alle persone anziane: che debba accadere qualche avvenimento grave perché si prendano dei seri provvedimenti?
È il momento di dire basta».

Nominativo
Email
Messaggio
Non verranno pubblicati commenti che:
  • Contengono offese di qualunque tipo
  • Sono contrari alle norme imperative dell’ordine pubblico e del buon costume
  • Contengono affermazioni non provate e/o non provabili e pertanto inattendibili
  • Contengono messaggi non pertinenti all’articolo al quale si riferiscono
  • Contengono messaggi pubblicitari
""
Quindici OnLine - Tutti i diritti riservati. Copyright © 1997 - 2025
Editore Associazione Culturale "Via Piazza" - Viale Pio XI, 11/A5 - 70056 Molfetta (BA) - P.IVA 04710470727 - ISSN 2612-758X
powered by PC Planet